“50 – Santarcangelo Festival” in anteprima questa sera al cinema Jolly di Bologna

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BOLOGNA – Dopo il debutto in anteprima assoluta alla 17esima edizione delle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia, “50 – Santarcangelo Festival”, il nuovo documentario della premiata coppia di autori bolognesi, Michele Mellara e Alessandro Rossi, arriva in anteprima a Bologna, martedì 29 settembre (ore 21.00) al Pop Up Cinema Jolly, insieme ai suoi autori e al distributore Andrea Romeo. Introduce la proiezione il giornalista e critico cinematografico Fabrizio Grosoli.

Dopo l’anteprima bolognese il film arriverà in sala distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection in collaborazione con Sky Arte.

Prodotto da Mammut Film in collaborazione con Santarcangelo Festival e Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia e con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, del Comune di Santarcangelo e MIBACT, il film racconta la storia di Santarcangelo Festival, dal 1971, anno della prima edizione, ad oggi. Cinquant’anni di teatro e non solo. Il racconto della più longeva manifestazione italiana dedicata alle arti della scena contemporanea, attraverso la voce dei suoi direttori artistici e dei tanti spettacoli che si sono avvicendati nelle diverse edizioni.

Un racconto appassionato che attraverso preziosi materiali d’archivio e la voce di direttori artistici, attori, critici e pubblico, documenta l’importante esperienza teatrale santarcangiolese e, tramite questa, quella di una parte fondamentale della storia del teatro italiano degli ultimi cinquant’anni, intrecciando le dinamiche teatrali con la storia culturale, sociale e politica dell’Italia.

Si potranno vedere i contributi delle diverse direzioni artistiche che si sono succedute nella conduzione del festival, dal teatro politico degli anni ’70 con Piero Patino, primo direttore di Santarcangelo, alla svolta radicale impressa da Roberto Bacci con il teatro di gruppo o il Terzo Teatro, dalle edizioni a fine anni ‘80 legate al teatro indipendente di Antonio Attisani, al teatro d’attore di Leo De Berardinis, fino ad arrivare a Silvio Castiglioni in co direzione con Massimo Marino, e al teatro contemporaneo, il teatro che si trasforma in performance, il teatro come arte della scena in senso lato, installazione acustico visiva. In questo spazio danno segno della loro esistenza artisti e gruppi di notevole importanza; tra questi Motus, Societas Raffaello Sanzio, Kinkaleri, Teatro delle Albe, Teatro Valdoca, Teatri Uniti e Virgilio Sieni.

Le voci dei protagonisti d’allora sono tratte da vari repertori d’epoca, tra cui l’archivio della Cineteca di Bologna, Rai Teche, Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, gli archivi di Santarcangelo Festival, l’archivio di Mario Martone (gentilmente concesso agli autori gratuitamente; archivio che racconta la fertile stagione del teatro napoletano, dei Teatri Uniti, e le esperienze attoriali di Santagata e Morganti), del Teatro Valdoca, del collettivo Lele Marcojanni e tanti altri. Ne risulta una sorta di collage di immagini e musica, di suoni e parole poetiche, di volti e brevi racconti del quotidiano, che nell’insieme restituiscono quello che il festival ha lasciato nell’immaginario visivo degli ultimi 50 anni.

Un utilizzo creativo del materiale d’archivio che fin dagli esordi rappresenta la cifra stilistica di Mellara e Rossi, coppia artistica consolidata da circa vent’anni. Autori eclettici che spaziano dal teatro al documentario, fino al cinema di finzione, hanno realizzato documentari sui grandi temi del diritto alla salute (Le vie dei farmaci; Vivere, che rischio), della globalizzazione (God save the green; I’m in love with my car) e della vita politica italiana (La febbre del fare), che sono stati proiettati e trasmessi in tutto il mondo ricevendo premi e alimentando partecipate discussioni. Insieme alla produttrice Ilaria Malagutti hanno fondato 15 anni fa Mammut Film, tra le principali società di produzione di documentari dell’Emilia Romagna.

Al fianco dei due autori, ha lavorato una troupe di professionisti italiani, tutti di base a Bologna, tra cui Mattia Biancucci che ha curato il montaggio e Giuseppe Tranquillino Minerva che si è occupato delle musiche.

“50 – Santarcangelo Festival” ha vinto il premio “Best Emilia-Romagna Project” al Biografilm Festival 2020.

Biglietti su www.popupcinema.it

Acquistando online si ha sempre 1€ di sconto.

Il Cinema Jolly fa parte del Circuito Pop Up Cinema Bologna

Il progetto Pop Up Cinema è in collaborazione con BPER Banca, Rai Radio 2 e CO.TA.BO.

Da Venezia 77 in ANTEPRIMA a Bologna

“50 – Santarcangelo Festival”

un documentario di

Michele Mellara e Alessandro Rossi

La storia dei 50 anni di Santarcangelo Festival raccontati attraverso la voce dei suoi direttori artistici e dei tanti spettacoli rappresentati, arriva al cinema Jolly

martedì 29 settembre, ore 21.00

Cinema Jolly – Bologna

Proiezione alla presenza degli autori e del distributore Andrea Romeo

Introduce il film Fabrizio Grosoli