3-7 settembre: a Parma l’11° Congresso Internazionale di Aerobiologia

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uniparmaAlla Camera di Commercio di Parma. Cerimonia inaugurale nell’Aula Magna dell’Università di Parma

PARMA – Da lunedì 3 a venerdì 7 settembre si svolgerà alla Camera di Commercio di Parma (via Verdi 2) l’11° Congresso Internazionale di Aerobiologia (ICA2018) “Advances in Aerobiology for the Preservation of Human and Environmental Health: a Multidisciplinary Approach”. La cerimonia inaugurale si terrà lunedì 3 settembre alle ore 19 nell’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Ateneo (strada Università 12).

A 20 anni dal Congresso Internazionale svoltosi a Perugia nel 1998, ICA-International Congress on Aerobiology torna in Italia, dopo il 9° Congresso Internazionale di Buenos Aires (Argentina) del 2010 e il 10° che si è tenuto a Campbelltown (Sydney, Australia) nel 2014.

Organizzatore dell’11° Congresso Internazionale è il dott. Roberto Albertini, del Laboratorio di Igiene Industriale ed Aerobiologia del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, e della U.O di Immunologia Medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Albertini si occupa di monitoraggio biologico outdoor e indoor, in particolare in ambienti a contaminazione controllata, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, è stato Presidente dell’Associazione Italiana di Aerobiologia (AIA) e membro del Committee dell’European Aerobiology Society (EAS), e attualmente è membro del board del Working Group “Aerobiology & Pollution” dell’Interest Group “Environmental and Occupational Allergy” nell’ambito dell’European Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI).

Al Congresso parteciperanno relatori di rilevanza internazionale e, per l’Università di Parma, i proff. Carlo Caffarelli e Cesira Pasquarella e il dott. Roberto Albertini.

L’aerobiologia studia le “particelle” di origine biologica (spore fungine, batteri, virus, pollini, acari della polvere, derivati epidermici animali, allergeni, ecc.) aerotrasportate in ambienti confinati e outdoor, i loro effetti sull’uomo, sull’ambiente e sui manufatti, le fonti che le producono e le modalità con cui vengono trasportate.

Durante il Congresso saranno affrontati molti aspetti della complessa tematica dell’aerobiologia, e tra questi: controllo e gestione della biocontaminazione aerotrasportata in cleanrooms ospedaliere, farmaceutiche e alimentari, qualità biologica dell’aria in ambienti confinati pubblici e privati, impatto sulla salute, ambiente e bambini atopici, relazione tra ambiente e allergie, aerobiologia e salute pubblica, cambiamenti climatici e salute respiratoria, valutazione dei patogeni aerotrasportati e protezione delle piante ad uso alimentare per uomo e animali.

I progressi in aerobiologia hanno avuto un impatto rilevante anche in climatologia, nello studio di modelli previsionali, nella conservazione del patrimonio culturale, in medicina legale, nella pianificazione urbana, nei materiali per la costruzione e l’arredamento, e in vari altri settori.

Importanti partners scientifici parteciperanno ai lavori congressuali, e tra questi: European Food Safety Authority (EFSA), European Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI), Associazione Allergologi ed Immunologi Italiani Territoriali ed Ospedalieri (AAITO) e la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI).

Alla Camera di Commercio sarà allestita la mostra “The history of aerial transmission of human diseases” sulla storia dell’aerobiologia con documenti, testi e strumentazione originali, a testimonianza degli inizi dell’aerobiologia sperimentale, del contributo dell’aerobiologia al superamento della teoria della generazione spontanea, alla nascita della microbiologia, dell’approccio aerobiologico di famosi microbiologi e igienisti.

Il programma congressuale si avvale di circa 300 contributi scientifici provenienti da 42 paesi, con 150 comunicazioni orali incluse letture e keynotes, 60 comunicazioni brevi e 80 poster. Aerobiologi, agronomi, allergologi, architetti, botanici, climatologi, esperti di agenzie spaziali, ingegneri, naturalisti, igienisti, militari, associazioni di pazienti, farmacisti, fitopatologi, rappresentanti dell’industria alimentare e farmaceutica ecc. sono tra gli speakers.

Scopo dell’ICA2018 è comunicare l’aerobiologia alla comunità scientifica, ma in modo utile e proficuo anche a tutte le persone, agli stakeholders e alle istituzioni, per la salvaguardia della salute dell’uomo e dell’ambiente.