25 febbraio: al Campus Scienze e Tecnologie dell’Università di Parma al via la rassegna “Latitudini”

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Tre architetti internazionali per l’iniziativa collegata al progetto di alta formazione “The city school. Abitare la città delle persone 4.0”, realizzato grazie ai fondi europei della Regione Emilia-Romagna

PARMA – Inizia martedì 25 febbraio al Campus Scienze e Tecnologie dell’Università di Parma Latitudini: una rassegna di confronto biennale sui temi della città che coinvolge docenti e architetti impegnati nel campo della rigenerazione urbana in Italia, Spagna e Portogallo.

L’iniziativa, organizzata nell’ambito del progetto di alta formazione The city school. Abitare la città delle persone 4.0, realizzato grazie ai fondi europei della Regione Emilia-Romagna, rappresenta un punto di partenza e raccordo per la costruzione di un dialogo attivo e permanente sulle tematiche dell’architettura della città in maniera collaborativa e continuativa.

Gli appuntamenti, che si svolgeranno il 25, 26 e 27 febbraio, alle 16.30, al Centro Sant’Elisabetta del Campus Scienze e Tecnologie, saranno articolati a partire da approfondimenti specifici, con un simposio conclusivo nel quale diciotto docenti e professioniste/i di architettura dei tre Paesi coinvolti dialogheranno su caratteri comuni e analogie dei territori, mettendo in luce come condizioni geografiche assimilabili siano state in grado di creare, oggi come in passato, sintonie culturali sui temi dell’abitare il paesaggio, la città e il suo spazio pubblico.

Il confronto tra i tre contesti nazionali, ricompresi nelle latitudini nord tra il 48° e il 36° parallelo, avverrà attraverso quattro temi chiave del progetto architettonico e urbano: città, storia e costruzione; spazio delle comunità e delle relazioni; tema e luogo e quello luce del sud Europa.

A inaugurare la rassegna, ideata e con la responsabilità scientifica di Dario Costi, docente di Composizione Architettonica e Urbana al Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, saranno tre architetti di grande rilevanza nel dibattito culturale di Italia, Spagna e Portogallo per le opere realizzate e per il loro percorso nelle rispettive scuole di architettura.

Si partirà martedì 25 febbraio con Luigi Franciosini, docente di Composizione Architettonica e Urbana all’Università di Roma Tre e architetto progettista dotato di grande profondità storica e coscienza culturale che ha lavorato a lungo sui temi del recupero delle preesistenze archeologiche.

Proseguirà il giorno successivo, mercoledì 26 febbraio, José Ignacio Linazasoro, Professore Emerito alla Escola Tecnica Superior de Arquitectura de Madrid che per la valenza culturale, teorica e progettuale del suo lavoro è considerato una delle figure di riferimento dell’architettura spagnola degli ultimi decenni.

Concluderà il ciclo di conferenze, giovedì 27 febbraio, Adalberto Dias, docente alla Facoltà di Architettura dell’Università di Porto e architetto di valore internazionale impegnato, nei suoi progetti recenti, nel recupero e nel riutilizzo del patrimonio storico.

Gli eventi e gli incontri saranno aperti singolarmente al pubblico e promossi come occasioni di sensibilizzazione.