25 aprile 2021. “Ciò che resiste”, online il video sull’installazione artistica alle Porte di Bologna

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12 lavoratrici e lavoratori leggono la Costituzione. Rappresentano tutte le persone che hanno garantito cure, supporto e servizi durante la pandemia. Da oggi sul canale YouTube del Comune di Bologna

BOLOGNA – L’installazione artistica “Ciò che resiste”, l’abbraccio alla città dalle 12 Porte di 12 partigiane e partigiani dipinti dalla pittrice Antonella Cinelli, è diventata il set nel quale 12 lavoratrici e lavoratori hanno letto i primi 12 articoli della Costituzione italiana: è il contenuto di un video realizzato dal Comune di Bologna per celebrare il 76° anniversario della Liberazione. Il video è stato diffuso oggi, domenica 25 aprile, sul canale YouTube del Comune di Bologna.

Il 21 aprile 2021, anniversario della Liberazione di Bologna, il Comune di Bologna ha chiesto di leggere i primi 12 articoli della Costituzione a 12 lavoratrici e lavoratori: la loro voce è quella di tutte le persone che durante la pandemia hanno continuato a garantire supporto, cure e servizi fondamentali per la nostra comunità. In apertura del video le testimonianze del Sindaco di Bologna, Virginio Merola, della Presidente dell’Anpi di Bologna, Anna Cocchi, e della pittrice Antonella Cinelli. L’installazione “Ciò che resiste” è un progetto curato dall’Anpi di Bologna e sostenuto dal Comitato provinciale della Resistenza e della lotta di Liberazione. Le riprese e il montaggio sono di Immagini e Suoni per il Comune di Bologna.

Guarda il video al link https://youtu.be/bpHo3xEmGoY

Il 25 aprile 2021 a Bologna

Leggi tutte le iniziative per il 76° anniversario della Liberazione e gli interventi alla commemorazione ufficiale davanti al Sacrario di Piazza Nettuno al link: http://www.comune.bologna.it/news/21-25-aprile-2021-liberazione-iniziative

Guarda la diretta Facebook della commemorazione (link: https://fb.watch/54SK5FYAkf/) sulla pagina istituzionale del Comune di Bologna: gli interventi ufficiali e, in conclusione, “Bella Ciao” suonata dal musicista Federico Poggipollini.