22°ERF: Gabriel Prokofiev “Breaking Screens” il 6 settembre a Imola

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IMOLA (BO) – Martedì 6 settembre a Imola, nel Chiostro del Palazzo Vescovile alle ore 21.00, Gabriel Prokofiev, compositore britannico fra i più interessanti del momento e quest’anno compositore in residence a Emilia Romagna Festival, presenterà in prima esecuzione integrale italianaBreaking Screens”, il suo nuovo progetto musicale, unico e alternativo, che si caratterizza per una forte evidenza dell’elettronica. Prokofiev avrà come compagni di viaggio il Quartetto Noûs, Zoe Canestrelli alla viola e Marcello Sette al violoncello, fior di musicisti che daranno vita ad un concerto certamente bello ed interessante, intrecciando suoni acustici ed elettronici secondo una nuova tessitura sensoriale che esplorerà orizzonti musicali poco conosciuti.

Due le tappe del progetto “Breaking Screens”, la prima il 6 settembre a Imola, dove sarà anche possibile, prima del concerto, effettuare una visita guidata all’Appartamento Rosso del Museo Diocesano (ore 19.45 – prenotazione a ERF 0542 25747); la seconda tappa, la sera successiva 7 settembre a Forlì (Sala del Refettorio Musei San Domenico, ore 21).

Il programma prevede una prima parte con composizioni del primo decennio degli anni duemila come Howl per violino & electronics e Cello multitracks per violoncello & electronics, ma anche il suo primo quartetto e il suo “remix”. La seconda parte invece vede dar vita a composizioni più recenti, dei primi anni venti del XXI secolo: una Pastoral Reflections per sestetto d’archi, ispirata alla famosa Sesta Sinfonia di Beethoven (intitolata appunto “Pastorale” per il carattere bucolico che presenta) e composta in occasione del 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven, e una selezione di movimenti tratti da Breaking Screens, sempre per sestetto & electronics, brano che da poi il titolo a tutto il concerto.

Gabriel Prokofiev, classe 1975, compone musica che abbraccia e sfida le tradizioni classiche occidentali. La sua musica si muove tra l’espressività classica e l’uso di nuove tecnologie elettroniche ed è rappresentata nel mondo da fior di musicisti e da grandi orchestre americane ed europee. Con Emilia Romagna Festival, Prokofiev ha iniziato un rapporto di stima reciproca già dalla scorsa edizione del festival, in cui venne presentato un suo lavoro dall’Ensemble della Filarmonica della Scala e quest’anno si ripropone con un programma cameristico. Dopo gli studi musicali alle Università di Birmingham e York, insoddisfatto del mondo apparentemente isolato della musica classica contemporanea, Prokofiev ha sviluppato una carriera musicale parallela come produttore di danza, grime, elettronica e hip hop. Questo background nella musica dance elettronica combinato con le sue radici classiche, conferisce al suo lavoro un suono davvero unico e contemporaneo.

Il Quartetto Noûs si è formato nel 2011 e in poco tempo si è affermato come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione. Le sue coinvolgenti interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee. Sempre attento ai nuovi linguaggi compositivi, il quartetto si cimenta in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio. Ha all’attivo diverse collaborazioni con compositori contemporanei, partecipazioni a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza e premi e riconoscimenti prestigiosi.

Marcello Sette, classe 2000, comincia gli studi all’età di 7 anni al Conservatorio Piccinni di Bari e per tre anni consecutivi è nominato eccellenza del conservatorio. Vincitore nel 2017 del “Premio delle Arti” (1° Premio) presso il Conservatorio Verdi di Torino, lo stesso anno si esibisce in Russia ricevendo consensi unanimi dal pubblico e dal Direttore del Conservatorio di Mosca. In duo con la pianista Erica Sette, sua sorella, si è esibito ai Concerti di Mezzogiorno nell’edizione 2018 del Festival dei Due Mondi di Spoleto, dove gli è stata conferita una borsa di studio.

Zoe Canestrelli, classe 1995, è una giovane e talentuosa musicista che ha fatto esperienze come performer e camerista in Italia, Austria, Svizzera e USA. Ha all’attivo collaborazioni con l’Orchestra dell’Arena di Verona e l’Orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

In caso di maltempo Sala Grande del Museo Diocesano

Grazie al sostegno di:

Città di Imola – Fondazione Cassa di Risparmio di Imola – Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Ingresso
Intero € 10
Ridotto over 65 e fino a 25 anni € 7

Studenti fino a 25 anni € 5
Gratuità fino a 10 anni

Programma

Musiche di Gabriel Prokofiev – In Prima Esecuzione Integrale Italiana

Part I – string quartet + solos + live electronics

Howl! for solo violin & electronics

Quartet No.1

Quartet No.1 live remixes

Cello Multi-tracks + live remixes

Part II – string sextet + live electronics

Breaking Screens

Selection of movements

Pastoral Reflections

III – Allegro Mechanico (Mega-farm, cyber village)

IV -Sturm

V – Allegretto (Stadtpark, faint hopes)

Curricula artisti

Gabriel Prokofiev – Componendo musica che abbraccia e sfida le tradizioni classiche occidentali, Prokofiev è emerso come un attore chiave nei nuovi approcci alla musica classica all’inizio del 21° secolo. Dopo aver completato i suoi studi musicali alle università di Birmingham e York e, insoddisfatto del mondo apparentemente isolato della musica classica contemporanea, ha sviluppato una carriera musicale parallela come produttore di danza, grime, elettronica e hip hop. Questo background nella musica dance elettronica combinato con le sue radici classiche, conferisce al suo lavoro un suono davvero unico e contemporaneo. Compone per orchestra sinfonica tradizionale, quartetto d’archi ed elettronica e ha composto 9 concerti (tre dei quali con turntablesi). Nell’ultimo decennio, Prokofiev ha composto un ampio corpus di opere orchestrali e da camera. Ciò include nove concerti; Concerto per turntables e orchestra (2006), Concerto per grancassa e orchestra (2012), Concerto per violoncello (2012), Concerto per tromba, percussioni, turntables e orchestra (2014), Concerto per violino (2014), Concerto per sassofono (2016), Concerto per turntables n. 2 (2016), Concerto per viola (2022), Concerto per flauto (2022), oltre a molte opere elettroniche, spesso combinando sintetizzatori e campioni con archi dal vivo. Ha composto oltre 10 opere di danza, per rinomate istituzioni tra cui: Stuttgarter Ballet, Rambert Dance Company, Luzerner Tanz Theatre, Bern Ballet, Shobana Jeyasingh, Birmingham Royal Ballet, Bandaloop, Alexander Whitley Dance e Gandini Juggling. Nel 2019, la sua prima opera integrale: “Elizabeth” è stata presentata per la prima volta dall’Opera di Regensburg in Baviera, su libretto di David Pountney. Le opere di Gabriel sono state eseguite a livello internazionale da una serie di orchestre tra cui: Seattle Symphony, Detroit Symphony, St Petersburg Philharmonic, Moscow State Symphony, BBC Philharmonic, BBC Symphony, MDR Leipzig, Copenhagen Phil, Luxembourg Philharmonique, Buenos Aires Filarmonica, Porto Symphony, Real Orquesta de Sevilla, Filarmonica di Napoli, London Contemporary Orchestra. E la sua musica è stata sostenuta da direttori e solisti come Vladimir Jurowksi, Ludovic Morlot, Andrey Boreyko, John Axelrod, Fayçal Karoui, Baldur Brönniman, Daniel Hope, Alison Balsom, DJ Mr Switch, Joby Burgess, Branford Marsalis e Massimo Mercelli. La sua musica viene spesso eseguita in luoghi non tradizionali: night club, magazzini e festival di musica elettronica dell’East London, spesso con Gabriel che fa il DJ e poi remixa dal vivo i lavori appena eseguiti. Nel 2022 Gabriel è compositore in residenza all’Emilia Romagna Festival in Italia. Gabriel Prokofiev è anche produttore, curatore di eventi, DJ e fondatore dell’etichetta discografica Nonclassical & club night. Vive ad Hackney, Londra, con sua moglie e tre figli.

Il Quartetto Noûs, formatosi nel 2011, si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione. Le sue coinvolgenti interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee. Ha frequentato l’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, la Musik Akademie di Basilea studiando con Rainer Schmidt (Hagen Quartett), l’Escuela Superior de Música “Reina Sofia” di Madrid e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Günter Pichler (Alban Berg Quartett) e la Musikhochschule di Lubecca con Heime Müller (Artemis Quartett). Nel 2014 è stato selezionato per il progetto ‘Le Dimore del Quartetto’ grazie al quale è vincitore di una borsa di studio per l’anno 2015. Nello stesso anno gli viene inoltre riconosciuta un’importante borsa di studio offerta dalla Fundatión Albeniz di Madrid. Nel 2015 si aggiudica il Premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati”, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana. Riceve inoltre dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein – Una Vita nella Musica” 2015 … per essersi rivelato una delle formazioni più promettenti della musica da camera italiana ed aver dimostrato, nella sua ancor breve carriera, di saper affrontare la grande letteratura per quartetto in maniera matura, cercando un’interpretazione ragionata e non effimera del repertorio classico-romantico e del Novecento, proseguendo allo stesso tempo una ricerca seria e non episodica anche all’interno dei linguaggi della musica d’oggi. La versatilità e l’originalità interpretativa dell’ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico e l’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi lo spingono a cimentarsi in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio. Diverse le collaborazioni con compositori contemporanei e le partecipazioni a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza. Collabora inoltre con rinomati artisti tra cui Tommaso Lonquich, Andrea Lucchesini, Alain Meunier, Giovanni Scaglione, Sonig Tchakerian, Boris Petrushansky, Bruno Canino, Alessandro Taverna, Gloria Camoaner, Enrico Bronzi. Si esibisce per importanti realtà musicali italiane, tra le quali la Società del Quartetto di Milano, l’Unione Musicale di Torino, gli Amici della Musica di Firenze, Bologna Festival e Musica Insieme di Bologna, la Società del Quartetto di Bergamo, la Società Veneziana di Concerti, l’Associazione Chamber Music di Trieste, l’Associazione Musicale Lucchese, l’Assiciazione Scarlatti di Napoli, I Concerti del Quirinale a Roma, lo Stradivari Festival di Cremona, il Ravenna Festival, le Settimane Musicali di Stresa e la Società dei Concerti di Milano. All’estero viene invitato ad esibirsi in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio, Canada, Stati Uniti, Cina, Corea e India. Le sue esecuzioni sono state trasmesse da diverse emittenti radiofoniche come Venice Classic Radio, Radio Clásica, RSI e Radio 3. Nel 2013 e nel 2017 è stato quartetto in residence al Festival Ticino Musica di Lugano. Collabora con l’etichetta Warner Classics con la quale pubblica nel 2019 un disco contenente capolavori di Puccini, Boccherini, Verdi e Respighi. Nel 2020 realizza per Brilliant Classics un progetto discografico interamente dedicato ai quartetti della compositrice italiana Silvia Colasanti. Nel 2021 per la medesima etichetta discografica inizia l’incisione dell’integrale dei quartetti di Shostakovich.

Marcello Sette – Nato nel novembre 2000, comincia gli studi all’età di 7 anni con Nicola Fiorino al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Per tre anni consecutivi dal 2014 è stato nominato eccellenza del conservatorio. Ha frequentato Master Class di Giovanni Sollima, Julian Steckel, Jerome Pernoo, Giovanni Gnocchi, Massimo Polidori, Mario Brunello, Enrico Bronzi, Johannes Goritzky. Si è perfezionato all’Accademia di Santa Cecilia con Giovanni Sollima e fino al 2020 all’Accademia di Fiesole con Giovanni Gnocchi. Nel 2017 presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino è risultato vincitore del “Premio delle Arti” (1° Premio). A dicembre 2017 si è esibito in Russia nella città di Dmitrov e presso il Conservatorio di Mosca ricevendo consensi unanimi dal pubblico e dal Direttore del Conservatorio Tchaikovsky. A luglio 2019, invitato da Beatrice Rana al festival Classiche Forme, si è esibito in Trio in un concerto di musica da camera. Nel 2018 ha eseguito le Variazioni Rococò di P. Tchaikovsky e Thais dall’opera di J. Massenet in quattro concerti con l’Orchestra della Città Metropolitana di Bari diretti da suo padre e nel 2019 il concerto di Haydn in Do maggiore con l’Orchestra ICOM di Monopoli. A luglio 2018 si è esibito in duo con la pianista Erica Sette, sua sorella, ai Concerti di Mezzogiorno nell’edizione 2018 del Festival dei Due Mondi di Spoleto, dove gli è stata conferita una borsa di studio.

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XXII EMILIA ROMAGNA FESTIVAL

MUSIC HAS NO BARRIERS

5 luglio – 9 settembre 2022

 “BREAKING SCREENS”

GABRIEL PROKOFIEV compositore e electronics

QUARTETTO NOÛS
TIZIANO BAVIERA violino
ALBERTO FRANCHIN violino
SARA DAMBRUOSO viola
TOMMASO TESINI violoncello

ZOE CANESTRELLI viola

MARCELLO SETTE violoncello 

Martedì 6 settembre – ore 21.00

IMOLA – Chiostro del Palazzo Vescovile