21°ERF: il 6 luglio concerto di Bruno Canino ad Imola

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IMOLA (BO) – È un dialogo fra musicisti di diverse generazioni il concerto di martedì 6 luglio (ore 21) presso il Teatro dell’Osservanza di Imola, con il Maestro del pianoforte Bruno Canino, affiancato dai giovanissimi Cristian Lombardi al flauto e Giulia Rimonda al violino, due vere stelle nascenti, per un viaggio lungo due secoli di storia della musica, attraverso Bach, Mozart, Bazzini fino al ventesimo secolo di Poulenc e Nino Rota.

Due generazioni a confronto, l’esperienza di Canino e l’esuberanza giovanile di Lombardi e Rimonda, i quali dovranno raggiungere una perfetta combinazione tra ritmo e armonia per affrontare al meglio un affascinante repertorio che comincia da inizi ‘700 e si conclude con la prima metà del ‘900. Ad aprire un giovane Carl Philip Emmanuel Bach, con il Trio Sonata in re minore H. 569, Wq. 145 con la splendida fantasia che introduce il primo movimento. Seguirà Mozart e il suo Flauto Magico, opera immortale, l’ultima composta dal genio di Salisburgo che sarebbe morto a soli 35 anni appena due mesi dopo la prima rappresentazione. Proseguendo verso la fine del concerto si tocca Verdi attraverso lo sguardo di Bazzini, poi il genio di Poulenc con le sue soavi armonie, e per finire Nino Rota, qui in versione ‘colta e seria’, opposta al Rota più conosciuto e famoso del cinema, un eclettismo che solo i grandi compositori possono permettersi.

Bruno Canino come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone e Cina. È stato direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia dal 1999 al 2002 e si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono e Sylvano Bussotti di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. Ha suonato sotto la direzione di grandi maestri come Claudio Abbado, Riccardo Muti e Riccardo Chailly solo per citarne alcuni, con orchestre quali la Filarmonica della Scala, l’Orchestra di Santa Cecilia, i Berliner Philharmoniker, la New York Philharmonia, la Philadelphia Orchestra e l’Orchestre National de France. Numerose sono le sue registrazioni discografiche: fra le più recenti ricordiamo l’integrale pianistica di Casella e quella di Chabrier.

Insieme a questo ‘monumento vivente al pianoforte’ due vere ‘rising star’ entrambe provenienti da famiglie di grandi musicisti: il talentuoso Cristian Lombardi, classe 2001, figlio del noto flautista Salvatore, che nonostante la giovane età ha già collezionato numerosi primi premi assoluti in svariati concorsi internazionali tra cui  “International Wettbewerb fur Junge Flotistinnen und Flotisten in Wetzlar” organizzato dalla Società tedesca del flauto (D.G.F.F),  “Concorso Internazionale Sergio Zampetti” di Saronno,   “Premio Koehler”  e “Borse di studio Gazzelloni” di Firenze. Seppur giovanissimo ha tenuto diversi concerti in qualità di solista in alcune delle sale più prestigiose d’Europa e ha collaborato al fianco di grandi solisti quali Ramin Bahrami, Guido Rimonda e Patrick Gallois. Nel 2019, inoltre, ha partecipato alla realizzazione di un CD di Andrea Griminelli edito da DECCA-UNIVERSAL invitato personalmente dallo stesso M°Griminelli.

Accanto a lui la giovanissima e talentuosa violinista Giulia Rimonda, figlia d’arte – padre violinista e madre pianista – formatasi nelle più prestigiose accademie internazionali. Dal 2018 è diventata artista CIDIM e direttore artistico della Camerata Ducale Junior CDJ, formazione di giovani talenti under 20, con sede a Vercelli. Sempre nello stesso anno è stata scelta per il progetto “Nuove stelle della classica” inserito nel cartellone dell’Amiata Piano Festival con registrazione per RAI Radio3. E’ stata inoltre ospite della trasmissione televisiva “Linea Verde Grand Tour” in prima serata su Rai1 suonando il capriccio di Paganini n.13. Ed ha già all’attivo una registrazione per la casa discografica Decca Universal, la Sonata per due violini op.3 n.2 di J.M.Leclair contenuta nel CD Le violon noir n.2.

INGRESSO

Intero Platea € 20 – Galleria € 16

Ridotto over 65 e fino a 25 anni Platea € 17 – Galleria € 14

Gratuità fino a 10 anni

PROGRAMMA

CARL PHILIPP EMANUEL BACH

Trio Sonata in re minore H. 569, Wq. 145

WOLFGANG AMADEUS MOZART

Da Die Zauberflöte (Il flauto magico) «Singspiel» in 2 atti K. 620

Der Vogelfänger bin ich ja

Das klinget so herrlich

Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen

ANTONIO BAZZINI

Fantasia su motivi da La traviata di Giuseppe Verdi op. 50

FRANCIS POULENC

Sonata per flauto e pianoforte

NINO ROTA

Trio per flauto, violino e pianoforte

GRAZIE AL SOSTEGNO DI

Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Clai, Banca di Imola, Curti, Alya

CURRICULA ARTISTI

Bruno Canino, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per 24 anni, e per dieci anni ha tenuto un corso di pianoforte e musica da camera al Conservatorio di Berna.

Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone e Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista e collabora con illustri strumentisti quali Uto Ughi, Salvatore Accardo, Pierre Amoyal, Itzahk Perlman e Sergei Krylov.

È stato direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia dal 1999 al 2002 e si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione.

Ha suonato sotto la direzione di Claudio Abbado, Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Wolfgang Sawallisch, Luciano Berio, Pierre Boulez con orchestre quali la Filarmonica della Scala, l’Orchestra di Santa Cecilia, i Berliner Philharmoniker, la New York Philharmonia, la Philadelphia Orchestra e l’Orchestre National de France.

Numerose sono le sue registrazioni discografiche: fra le più recenti ricordiamo l’integrale pianistica di Casella e quella di Chabrier. Tiene regolarmente masterclass per pianoforte solista e musica da camera in Italia, Germania, Spagna, Giappone, e partecipa al Marlboro Festival negli Stati Uniti da più di trent’anni.

I suoi libri Vademecum del pianista da camera e Senza musica sono editi da Passigli.

Cristian Lombardi ha iniziato  sin da piccolo lo studio del flauto sotto la guida del padre, Salvatore Lombardi. Diventa in seguito allievo del maestro Jean-Claude Gèrard , con cui esordisce giovanissimo nel “concerto in Do maggiore di Vivaldi per 2 flauti e orchestra”, per poi affiancare ad esso corsi di perfezionamento con i maestri Michele Marasco, Andrea Oliva e Andrea Griminelli.

Ha seguito masterclass e corsi estivi con i maestri Patrick Gallois e Giampaolo pretto.

Ha vinto il primo premio assoluto in svariati concorsi internazionali tra cui  “International Wettbewerb fur Junge Flotistinnen und Flotisten in Wetzlar”organizzato dalla Società tedesca del flauto (D.G.F.F),  “Concorso Internazionale Sergio Zampetti” di Saronno,   “Premio Koehler”  e “Borse di studio Gazzelloni” di Firenze. Seppur giovanissimo ha tenuto diversi concerti in qualità di solista in alcune delle sale più prestigiose d’Europa  tra cui “Conservatorio San Pietro a Majella” di Napoli, “Castel Gandolfo” di Roma,“Istituto italiano della cultura  di Oslo” (Norvegia) e la”Hochschule fur Musik und Theater” di Monaco di Baviera dove è stato presentato come “Rising Star” nell’ambito del prestigioso Festival “Flute Days 2019”, e in importanti cartelloni come “Emilia Romagna Festival”  e “Falaut Campus 2019” ricevendo unanimi consensi da parte della critica internazionale, con articoli che valorizzano la sua grande propensione verso la musica contemporanea (rivista tedesca “Flote Aktuell” ecc).

Si è esibito in qualità di solista con orchestra suonando i concerti di Vivaldi, Mercadante, Stamitz e Mozart. Ha collaborato inoltre al fianco di grandi solisti quali Ramin Bahrami e Guido Rimonda (concerto Brandeburghese di J. S. Bach), Michele Marasco (Petrassi “Dialogo Angelico” e Maderna “Musica su due Dimensioni”) e Patrick Gallois (repertorio per due flauti e pianoforte ) eseguendo anche diverse prime assolute.

Nel 2019 ha partecipato alla realizzazione di un CD di Andrea Griminelli edito da DECCA-UNIVERSAL dal titolo “Nessun Dorma – The Opera I Love”  invitato personalmente dallo stesso M°Griminelli.

Per la stagione 2020/2021 è artista in residenza della fondazione “La Società Dei Concerti Di Milano”.

Prossimamente ha in programma un concerto all’evento “Floten Festival 2022” presso la prestigiosa “Hochschule di Friburgo” (nuovamente in veste di “Rising Star”),  due tournèe in Cina e Australia per il 2021 e  diversi concerti al fianco di Bruno Canino, Andrea Griminelli e Patrick Gallois.

Attualmente studia presso il  “Conservatorio Superiore Della Svizzera Italiana” con M° F. Renggli.

Giulia Maria Rimonda, diplomata con 10 lode e menzione d’onore a 17 anni, nasce a Torino nel 2002. Figlia d’arte – padre violinista e madre pianista – inizia a quattro anni lo studio della musica e a cinque quello del violino sotto la guida paterna. Lo stesso anno si esibisce per la prima volta al Teatro Civico di Vercelli. Attualmente studia con Guido Rimonda, all’Accademia Stauffer di Cremona con Salvatore Accardo, all’Accademia Perosi di Biella con Pavel Berman e all’Accademia Santa Cecilia di Roma con Sonig Tchakerian. Ha partecipato alle Master class di Shlomo Mintz, Nikolaj Znajder, Pavel Berman e Simone Bernardini. Si è esibita con Maurizio Baglini, Pavel Berman, Ramin Bahrami.

Dal 2018 è direttore artistico della Camerata Ducale Junior CDJ, formazione di giovani talenti under 20, con sede a Vercelli. I prossimi concerti in CDJ la vedono protagonista con Andrea Lucchesini, Anna Tifu, Enrico Fagone e Enrico Bronzi. Dal 2018 è artista CIDIM. A luglio 2018 è stata scelta per il progetto “Nuove stelle della classica” inserito nel cartellone dell’Amiata Piano Festival con registrazione per RAI Radio3.

A febbraio 2019 ha eseguito il concerto di Tchaikovsky con l’Orchestra Camerata Ducale e le Romanze di Beethoven con l’Orchestra da Camera di Mantova.

Nella stagione 2020/21 è stata scelta dalla Fondazione “Società dei Concerti” di Milano come “Artista Residente”. Gli eventi futuri la vedono protagonista in Italia a Milano, (Società dei Concerti), Palermo (Associazione Amici della Musica), Ischia (Giardini La Mortella, Fondazione W. Walton), Imola per l’Emilia Romagna Festival, e all’estero in Australia e Turchia.

Recentemente si è aggiudicata la borsa di studio “Giovani Talenti” delle settimane del Teatro Olimpico di Vicenza come miglior allieva dell’Accademia Santa Cecilia di Roma.

Nel marzo 2021 verrà diretta da Emmanuel Tjeknavorian.

E’ stata ospite della trasmissione televisiva “Linea Verde Grand Tour”con Lorella Cuccarini in prima serata su Rai1 suonando il capriccio di Paganini n.13.

Per la casa discografica Decca Universal ha registrato la Sonata per due violini op.3 n.2 di J.M.Leclair nel CD Le violon noir n.2.

Suona il violino Dario Vernè del 1983 denominato “Al tuo cammino”, donatole dalla famiglia Vernè che alterna con un Domenico Montagnana del 1720.

WWW.EMILIAROMAGNAFESTIVAL.IT

XXI EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
25 giugno – 27 settembre 2021

CRISTIAN LOMBARDI flauto
GIULIA RIMONDA violino
BRUNO CANINO pianoforte

Martedì 6 luglio ore 21.00
IMOLA Teatro dell’Osservanza