18 novembre: secondo appuntamento con la rassegna dell’Università di Parma “Libri di storia – Incontri con gli autori”

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Incontro alle 11 sia online che in presenza. Protagonista il volume di Antonella Campanini “Il cibo. Nascita e storia di un patrimonio culturale”

PARMA – Prosegue la rassegna Libri di storia – Incontri con gli autori, organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma. Il secondo appuntamento, dedicato al volume di Antonella Campanini Il cibo. Nascita e storia di un patrimonio culturale (Carocci 2019), è in programma giovedì 18 novembre alle 11 nell’Aula K15 del Plesso Kennedy-D’Azeglio.

I lavori saranno aperti da Piergiovanni Genovesi, Coordinatore scientifico della rassegna. Dopo i saluti del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia e del Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Mario Menegatti, dialogheranno con l’autrice i docenti dell’Ateneo Carlo Alberto Gemignani e Stefano Magagnoli. Il seminario è patrocinato anche dal Food Project di Ateneo e dalla Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione.

L’incontro si svolgerà sia in presenza (fino a esaurimento dei posti disponibili, è necessario presentare il Green Pass) che online su piattaforma Teams.

La nozione di patrimonio applicata all’alimentazione è recente – giuridicamente risale al momento in cui l’UNESCO ha iniziato a categorizzare l’immaterialità – ma, spigolando nel passato (anche remoto) si trovano tracce della sua costruzione. Sin dall’Antichità vi sono autori che si occupano della provenienza dei prodotti alimentari e dei luoghi di eccellenza delle produzioni, attribuendo così quelle che sarebbero in seguito divenute denominazioni d’origine. Il libro propone un excursus storico e letterario nel quale le informazioni che gli autori forniscono sono spesso le stesse, ma le prospettive in cui si pongono risultano differenti, anche molto: alcuni guardano con ironia a quello che appare loro un fenomeno recente, crescente e in qualche caso bizzarro, altri redigono lunghe liste cercando di mettere ordine nella materia e migliorare la reperibilità dei prodotti. Da quest’ultimo filone derivano gli inventari moderni e contemporanei, volti alla salvaguardia e alla valorizzazione di ciò che è diventato – appunto – patrimonio. È il cibo “pensato” quello che qui interessa, oggetto immateriale, esito di azioni dell’uomo che l’hanno reso tale. E, se il cibo diventa un’idea, la storia del cibo e della sua patrimonializzazione può essere considerata una storia delle idee, che descrive non tanto e non solo il cibo in sé, ma piuttosto l’uomo e la sua storia. 

Antonella Campanini è ricercatrice in Storia medievale e insegna Storia dell’alimentazione e Storia dei prodotti tipici nell’Università degli Studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo. Tra le sue pubblicazioni: Dalla tavola alla cucina (2013); Il cibo e la storia: il Medioevo europeo (2016).

RASSEGNA “LIBRI DI STORIA” 

Al centro di ogni incontro c’è un libro, una novità editoriale d’argomento storico, intorno al quale si organizza la discussione alla presenza dell’autore e di altri esperti: una riflessione a più voci aperta a tutti gli interessati che si propone sia di far conoscere più da vicino alla città la ricerca svolta all’interno dell’Ateneo sia, più in generale, di favorire la diffusione della conoscenza storica e delle sue tante potenzialità.

Il terzo e ultimo appuntamento si svolgerà venerdì 3 dicembre alle 10.30 nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio: protagonista Mino Gabriele con I sette talismani dell’Impero (Milano, Adelphi 2021).

La partecipazione agli incontri è valida come aggiornamento per gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.