15 maggio: giornata di studi su Paul Claudel

103

A partire dalle 10 in Aula Magna, nel centocinquantenario della nascita del poeta-drammaturgo francese

uniparmaPARMA – Una giornata di studi dedicata a Paul Claudel, nel centocinquantesimo anniversario della nascita. L’ha organizzata l’Università di Parma per martedì 15 maggio, in Aula Magna, a partire dalle 10, e si propone come occasione di riflessione su uno dei drammaturghi più importanti e fecondi del Novecento francese, non a caso definito da Eugène Ionesco “il più grande poeta del XX secolo”.

Ardito innovatore, all’incessante ricerca di nuove soluzioni creative, Claudel ha saputo mescolare nel suo teatro e nella sua poesia elementi provenienti da tutte le tradizioni culturali con le quali è entrato in contatto, giungendo a una sintesi originalissima, destinata a esercitare un’influenza considerevole, tanto dal punto di vista estetico quanto dal punto di vista stilistico, sulla produzione francese novecentesca, come ormai è stato ampiamente riconosciuto dalla critica.

La giornata di studi organizzata dall’Università di Parma intende ripercorrere la parabola creativa del poeta-drammaturgo francese e riconoscerne l’enorme ricchezza. Al convegno, che sarà aperto dai saluti del Pro Rettore Vicario Paolo Martelli e del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC Diego Saglia, prenderanno parte alcuni studiosi dell’Ateneo, appartenenti alle diverse Unità di cui si compone il Dipartimento DUSIC, e specialisti di fama internazionale, insieme a un membro della famiglia Claudel: tutti uniti nell’intento di far luce sulle molteplici sfaccettature di un autore che appare più che mai di straordinaria attualità.

L’evento suggella quindi, da un lato, la precisa volontà di collaborazione interna, in primis sul fronte della ricerca scientifica, dalla quale ha origine il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Industrie Culturali – DUSIC, e dall’altro il desiderio di perseguire la strada dell’apertura verso l’esterno, allo scopo di instaurare un valido scambio scientifico e culturale con istituzioni di respiro internazionale.