13 e 14 ottobre il Prof. Maurizio Bettini alle “Lezioni Roberto Tassi”

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Il tema delle lezioni riguarderà Il mito. Racconto autorevole o discorso screditato?

uniparmaPARMA – Le annuali “Lezioni Roberto Tassi”, organizzate dall’omonimo Fondo Librario dell’Ateneo di Parma, saranno per il 2016 tenute dal prof. Maurizio Bettini giovedì 13 e venerdì 14 ottobre alle ore 16,30, rispettivamente nelle Aule dei Filosofi e dei Cavalieri nel Palazzo Centrale dell’Ateneo, via Università 12.

Il tema delle lezioni riguarderà Il mito. Racconto autorevole o discorso screditato?

Numerosissimi sono i titoli di volumi che nelle diverse lingue contengono la parola mito, a sottolineare come questa “categoria” sia divenuta fondamentale nello scholarly discourse della nostra cultura, così come lo sia divenuta nel discorrere quotidiano e in quello dei linguaggi giovanili. Viene però spontaneo chiederci quanto di questa così frequente presenza rivesta la forma di un fatto “meccanico” d’uso e quanto invece risulti un consentaneo riflesso di antiche culture che proprio nel mito avevano collocato una loro pietra fondante. E se dunque, come detto, del mito non possiamo ancor oggi in certo qual modo fare a meno, dell’autorevole racconto del passato e della sua vitale essenza quanto è realmente rimasto nella nostra quotidianità senza che essi ci possano apparire come un discorso screditato?

Maurizio Bettini, classicista e scrittore, insegna Filologia classica presso l’Università degli Studi di Siena dove ha fondato il Centro di “Antropologia del mondo antico”. Dal 1992 tiene con regolarità seminari presso l’Università di Berkeley (California). Per Einaudi è curatore della serie “Mythologica” e collabora con le pagine culturali di “Repubblica”. É autore di numerosi volumi, tra cui i più recenti: Vertere. Un’antropologia della traduzione nella cultura antica (2012), Il dio elegante. Vertumno e la religione romana (2015), entrambi editi da Einaudi, Il grande racconto dei miti classici (2015) e Radici. Traduzione, identità, memoria (2016), editi da Il Mulino.