Sicurezza in città, l’intervento del Sindaco Virginio Merola in Consiglio comunale

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BOLOGNA – Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, è intervenuto oggi in Consiglio comunale in apertura della trattazione dell’argomento “Sicurezza in città”, la cui discussione è stata richiesta, a norma di Regolamento, dal consigliere comunale Manes Bernardini (Insieme Bologna).
Di seguito l’intervento del Sindaco.

“Gentili Consigliere e gentili Consiglieri,
gentile Consigliere Manes Bernardini,
grazie della possibilità che mi dà, attraverso la sua iniziativa, di affrontare di fronte al Consiglio Comunale il tema della sicurezza in città.
E’ un’opportunità che penso potrebbe diventare periodica per aggiornare tutti i consiglieri comunali su un tema cruciale sul quale so benissimo ci sono diverse sensibilità tra i presenti. Per questo mi aspetto contributi dal Consiglio Comunale sui quali poi sarà mia cura e responsabilità fare la sintesi e operare eventualmente delle scelte.

Non posso che partire dall’ultimo fatto accaduto nella zona di piazza Verdi e, mentre esprimo le mie condoglianze alla famiglia di Laura, non posso che essere estremamente colpito dalla morte di una giovane donna in circostanze che vanno chiarite ma dove certamente c’è stato uso di droga.
E allora è meglio partire da qui, dal fatto che il Comune, in una crisi che dura dal 2008 e non accenna a diminuire, malgrado segnali positivi, con gli operatori dell’Unità di strada e lo sportello di via Polese continua a intercettare, in un lavoro quotidiano e prezioso e costante, centinaia di persone in strada, dai giovanissimi a tossicodipendenti purtroppo consolidati.
Tuttavia questa ragazza è morta all’interno di un appartamento, un bed&breakfast non autorizzato che in seguito a questa tragedia ha chiuso i battenti. Quello delle sostanze consumate all’interno delle abitazioni è un fenomeno nascosto, di cui non si parla abbastanza. Mentre è assodato che Bologna sia un crocevia per l’offerta e il consumo delle sostanze. Ce lo dice il lavoro delle forze dell’ordine, ce lo dicono gli esperti sanitari della nostra città. Bologna, anche per la grande popolazione studentesca, è anche, ahimé, un luogo di sperimentazione di nuove sostanze, quasi una piazza dove si testa l’appetibilità di nuove droghe per poi immetterle in un mercato ancora più ampio.
Per questo è necessario continuare a investire nella prevenzione attraverso la scuola, con i nostri servizi sociali territoriali per dissuadere come per informare in modo adeguato dal punto di vista scientifico sulle sostanze e sul loro utilizzo, rivolgendoci ai ragazzi e alle loro famiglie.

Per quanto riguarda invece la zona universitaria più in generale questa è l’occasione per aggiornare il Consiglio Comunale sul fatto che sono partiti i tavoli con la Prefettura che coinvolgono il Comune, le Forze dell’ordine, l’Università e la Procura. Questa della Procura è un’importante novità. E’ una novità che a questo tavolo abbia deciso di essere presente in modo attivo la Procura della Repubblica: il Procuratore Capo Giuseppe Amato ha già dimostrato il proprio interesse diretto ai problemi dei cittadini e anche con il suo incontro con i residenti di via Petroni va in questa direzione.
Per quanto riguarda l’azione con le altre istituzioni, è importante sottolineare che si sta approfondendo il tema delle regole d’ingaggio che, per quanto ci riguarda, sono quelle della Polizia Municipale. Posso dire, perché ci sono alcune cose che hanno bisogno di una necessaria riservatezza, di cui mi assumo la responsabilità, che al Comune spetterà in particolare il compito di affrontare la questione del commercio abusivo di alcol e del rispetto dei doveri previsti dal Regolamento di Polizia Municipale. Ovviamente lo vogliamo fare con la collaborazione degli esercenti, con il loro aiuto e le loro segnalazioni, e con modalità nuove che è bene comunicare quando si saranno sperimentate.

Le regole d’ingaggio riguarderanno il fatto – voglio essere molto franco e onesto su questo, non potendo entrare nel merito delle azioni di ordine pubblico che si stanno decidendo insieme – il fatto che in questa situazione la polizia municipale è una delle principali forze della polizia locale della nostra città. Continueremo a chiedere, come fanno tutti i Sindaci in questo periodo, ulteriori rinforzi delle forze dell’ordine. So che è annunciata nella Legge di Bilancio la possibilità di assumere nuove forze dell’ordine, francamente voglio anche dirvi che oltre a questa richiesta è necessario comunque che noi si sia in grado di avere una maggiore reazione attraverso la nostra Polizia Municipale.

Sempre per quanto riguarda la Polizia Municipale, stiamo accelerando un processo di riorganizzazione del Corpo, che come avete visto insieme a me nel precedente mandato ha comportato delle scelte e anche dei contrasti, tuttavia siamo arrivati a un accordo sottoscritto dalla maggior parte dei sindacati della Polizia Municipale. Questa riorganizzazione avrà una fase sperimentale che verrà valutata dal nuovo Comandante Romano Mignani per verificarne l’adeguatezza alle questioni che dobbiamo affrontare in città.

Vorrei sottolineare che in Piazza Verdi abbiamo anche il tema delle ordinanze che stiamo affrontando in questi giorni con l’assessore Matteo Lepore. Però è fondamentale sottolineare che la città non si ferma a piazza Verdi e alla zona universitaria, anche se qui stiamo concentrando molte azioni, compresa quella già partita, e che dovrà essere fatta in modo permanente, che riguarda un’offerta culturale all’altezza della situazione e in grado di modificare le aspettative del pubblico che staziona in quella zona e di attrarre nuovo pubblico.

La città soffre di questioni legate alla sicurezza anche fuori dai viali di circonvallazione e nei nostri quartieri. Da questo punto di vista ho fatto presente al Comandante Mignani che ci sono alcuni temi che aumentano la percezione di insicurezza nei nostri cittadini e che vanno seguiti in modo costante. Ad esempio il tema dei lavavetri di cui abbiamo discusso in altre occasioni, credo che sia esperienza comune la protervia cui molti cittadini devono assistere, con queste persone alle quali sistematicamente viene requisito lo scarso materiale. E’ una protervia insistente e inaccettabile rispetto alle cittadine. Poi c’è il tema del commercio abusivo. Su questi due temi, al di là dell’entità del fenomeno (sapete meglio di me che quello che conta è quello che fa la Guardia di Finanza o la Polizia Municipale, cioè trovare i luoghi dove immagazzinano la merce), è fondamentale però che sul commercio abusivo e sui lavavetri, sull’accattonaggio aggressivo, occorre che la Polizia Municipale sia presente costantemente, anche se questo implica essere lì periodicamente senza farsi scoraggiare dal fatto che il fenomeno si ripresenterà fino a scemare.

Non entro nel merito delle misure di ordine pubblico specifiche, è stata una discussione ottima quella che abbiamo avuto con la presenza del Procuratore, in particolare su Piazza Verdi e su come può collaborare la Polizia Municipale. Vorrei avere il tempo di verificare i nuovi dispositivi che si stanno mettendo in atto, e su questo tornerò a relazionare. Abbiamo anche bisogno di formare la nostra Polizia Municipale e di verificare quali altri strumenti siano necessari per la sua azione. Si insiste molto in questo periodo sulle possibilità che danno i nuovi strumenti informatici: sono temi delicati che richiedono di essere verificati perché in altri Comuni sono sorti problemi di privacy nell’applicazione. quindi è in sperimentazione un’attività di questo tipo a Milano, verificheremo concretamente in modo da sottoporvi una relazione su modalità che non siano attaccabili dal punto di vista giuridico.

Continueremo nell’installazione di telecamere. Il nostro piano, che l’assessore Malagoli sta portando avanti, prevede entro il 15 dicembre l’installazione di 9 nuove telecamere nel parco della Montagnola e 16 ai Giardini Margherita, entro il 31 gennaio 2017 installeremo 5 telecamere nel Parco dei Noci a Borgo Panigale dove i cittadini ci hanno fatto una grossa richiesta di attenzione, proseguiremo a installarle in Bolognina e al Memoriale della Shoah sul ponte di via Matteotti.
Prosegue anche il lavoro per l’illuminazione della città in collaborazione con Enel Sole. E’ necessario anche un lavoro di adeguamento tecnologico perché le immagini delle telecamere devono essere viste e quindi c’è bisogno di aggiornare anche la possibilità di intervenire in diretta in alcuni impianti. In Bolognina dopo un primo riscontro positivo proprio dalle parti del mercato Albani, cittadini e esercenti segnalano una ripresa dello spaccio anche in pieno giorno. Quindi sarà necessario sperimentare questo nuovo dispositivo di ordine pubblico appena la Polizia Municipale interverrà.

Domani approveremo nella riunione di giunta che si terrà al quartiere Savena l’atto di indirizzo che rafforza il ruolo della task force antidegrado in capo all’assessore Malagoli e al comandante della Polizia Municipale Mignani. Vi sottoporremo l’atto di indirizzo appena approvato.
Voglio sottolineare che la task force antidegrado esiste da un anno e mezzo e si è dedicata alla lotta al degrado soprattutto in periferia attuando sgomberi di aree pubbliche e pulizie di zone degradate in costante collaborazione con Hera e con i diversi settori della nostra amministrazione. L’ultimo intervento è avvenuto proprio questa mattina e riguarda la zona Roveri dove è stata messa in sicurezza una proprietà comunale che era stata occupata abusivamente.

Continua da parte di Acer come sapete un lavoro assiduo sulle occupazioni illegali. Continueremo su questo con severità, avendo una situazione di Acer ampiamente sotto controllo rispetto a quanto capita in molte parti d’Italia, ma il numero delle occupazioni abusive deve assolutamente essere contenuto e ridotto. Ovviamente voi sapete meglio di me qual è la situazione che abbiamo di fronte.

L’aumento della povertà, anche nella nostra città sebbene meno che da altre parti, contribuisce ad intensificare la percezione di insicurezza. La questione sociale si intreccia con la sicurezza. Abbiamo quotidianamente segnalazioni da parte di cittadini che si dicono allarmati sull’accattonaggio, sulle persone che fanno l’elemosina, anche se non in modo aggressivo. Abbiamo un fenomeno che riguarda ragazzi giovani usciti dal percorso dell’accoglienza e che rischiano di entrare a contatto con la criminalità. Oppure i cittadini ci segnalano anche le zone della città dove le persone dormono in strada, malgrado l’ampia l’offerta di dormitori.
Su questo come Sindaco so che la risposta non può che essere quella di aumentare e rafforzare ulteriormente i nostri interventi contro le diseguaglianze sociali. Credo che sia molto importante da questo punto di vista il numero di risorse che possiamo mettere a disposizione. Ritengo che uno strumento importante, e dovremmo essere in dirittura d’arrivo, sarà il Fondo per l’inclusione sociale e l’inserimento al lavoro e contro la povertà, di cui da tempo stiamo discutendo insieme alla Curia e a Unindustria. Credo che ci siano le condizioni per stringere in fretta, aspettiamo una risposta definitiva da parte della Curia. Noi dedicheremo i nostri fondi del Piano operativo nazionale Metro a questo obiettivo e credo che sarà una risposta concreta ai bisogni delle persone che si trovano in una situazione di particolare vulnerabilità sociale.

Conto molto sul fatto che accettiate la mia proposta di vederci periodicamente non solo per fare il punto della situazione ma anche per mettervi in grado, sulla base delle informazioni, di avanzare vostre ulteriori proposte”.