E’ quanto afferma Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in merito alla nuova ordinanza che colpisce i clienti delle prostitute per le strade della città romagnola.
L’ordinanza anti-prostituzione prevede l’arresto del cliente, fino a tre mesi, e la segnalazione all’agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza.
«Dopo Firenze, anche Rimini, la capitale del divertimento, prova a tracciare un nuovo solco. Stiamo assistendo al cambiamento di un paradigma culturale: il riconoscimento della corresponsabilità del cliente che sfrutta la condizione di vulnerabilità della donna. – continua Ramonda – A 10 anni della morte di Don Oreste Benzi, il sacerdote che per primo in Italia ha combattuto la cultura della prostituzione, è giunto il tempo di fermare in Italia questa schiavitù moderna».
La Comunità Papa Giovanni XXIII promuove, insieme ad un cartello di associazioni, l’iniziativa Questo è il mio Corpo , campagna di liberazione per le vittime della tratta e della prostituzione.
La proposta, ispirata al modello nordico, ha l’obiettivo di ridurre sensibilmente il fenomeno colpendo la domanda e multando i clienti delle prostitute.
Tutte le informazioni e gli approfondimenti sul sito www.questoeilmiocorpo.org .
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