“When the Rain Stops Falling” dal 25 al 27 marzo al Teatro Galli

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When the Rain Stops Falling foto Sveva Bellucci

RIMINI – Un viaggio nel tempo che attraversa quattro generazioni di padri e figli, di madri e mogli. Un racconto epico e al tempo stesso distopico che parla di matrimoni spezzati e morti accidentali, di verità taciute e di destini che si incrociano. Di quelle omissioni che non cancellano ciò di cui non si parla, che invece resiste come un lascito tramandato di generazione in generazione. La stagione di prosa del Teatro Galli di Rimini prosegue con il pluripremiato lavoro di Lisa Ferlazzo Natoli When the Rain Stops Falling, in scena venerdì 25 e sabato 26 marzo alle 21 e domenica 27 marzo alle 16.  

Attraverso una formidabile architettura drammaturgica il testo dell’australiano Andrew Bovell porta lo spettatore ad assistere ad un incredibile viaggio per raccontare la storia delle famiglie Law e York, di quattro generazioni di padri e figli, madri e mogli.

Sta piovendo. Gabriel York aspetta l’arrivo del figlio che non vede da quando questo aveva sette anni: “So cosa vuole. Vuole quello che tutti i giovani uomini vogliono dai loro padri. Vuole sapere chi è. Da dove viene. Dove sia il suo posto. E per quanto ci provi non so cosa dirgli”. È questo l’inizio apparente, o forse l’epilogo, di una saga familiare che porta lo spettatore dal 2039 al 1959, slittando nel e con il tempo – alle soglie di un diluvio torrenziale. Un’apocalisse climatica che è anche un’apocalisse storica.

Lisa Ferlazzo Natoli pone il concetto di tempo al centro della narrazione suggerendo che negli alberi genealogici non vi siano “scritti” solo i nomi dei protagonisti, ma anche i loro comportamenti, le inclinazioni, i desideri e gli errori. When the Rain Stops Falling – prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Fondazione Teatro Due, premiato agli Ubu 2019 per la miglior regia, migliori costumi e miglior nuovo testo straniero – fa del viaggio nel tempo una vera e propria forma stilistica, senza usare l’espediente del flashback. I personaggi da vecchi e da giovani entrano ed escono da un quadro all’altro, da un paesaggio all’altro, con un ritmo incalzante. È sul tempo stesso che ci si interroga, ‘piegandolo’ in avanti, per lasciare entrare il futuro e i suoi fantasmi; o con improvvise ‘interferenze’ che aprono il presente a squarci di passato. Una scena scivola nell’altra e svela combinazioni, corrispondenze e collegamenti tra i personaggi che s’immergono, letteralmente, nell’azione teatrale entrando e uscendo dal racconto di ognuno degli altri. Bovell usa ‘quasi’ le stesse parole ripetute anche in salti generazionali, adombra al meccanismo fatale dell’eredità e al mistero della memoria. Come se questa mutasse e s’infiltrasse nelle nostre vite, nei gesti e nelle cose stesse.

Teatro No Limits: domenica 27 marzo il debutto del progetto dedicato a non vedenti e ipovedenti 

In occasione della replica di domenica 27 marzo, il Teatro Galli aderisce, grazie anche alla collaborazione del Comune di Rimini e della sezione locale dell’ Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti al Progetto “Cultura No Limits – Teatro No Limits”. Il progetto, realizzato dal Centro Diego Fabbri di Forlì e promosso in collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna – Campus di Forlì, la Regione Emilia Romagna e UICI, porta l’audiodescrizione a teatro permettendo anche alle persone non vedenti e ipovedenti di assistere pienamente alla messa in scena, apprezzando ogni singolo aspetto.

L’audiodescrizione rende “visibili” scene, costumi e movimenti degli attori, cioè quei particolari silenziosi che permettono al pubblico con disabilità visiva di assistere pienamente allo spettacolo. Prima della messa in scena un’audiointroduzione accompagna gli spettatori alla scoperta delle scenografie, dei personaggi e della trama dello spettacolo. L’introduzione contiene brevi descrizioni, scelte di regia e informazioni storico-culturali e critico-letterarie per preparare allo spettacolo.

Il servizio viene effettuato dotando il pubblico non vedente e ipovedente di cuffie wireless, collegate alla sala di regia. Da qui una voce narrante accompagna gli utenti lungo lo sviluppo narrativo dello spettacolo inserendosi nelle pause della recitazione. Il testo dell’audiodescrizione si integra con il copione teatrale, senza mai sovrapporsi ai dialoghi e alla colonna sonora.

Per info e prenotazioni:
email: info@centrodiegofabbri.it
cell: 328 2435950

Biglietti: da 25 a 10 euro. 

On line: biglietteria.comune.rimini.it 

Biglietteria Teatro Galli (piazza Cavour 22, Rimini) tel. 0541 793811, dal martedì al sabato dalle 10 alle 14 e il martedì e il giovedì anche dalle 15.30 alle 17.30; e-mail biglietteriateatro@comune.rimini.it. Per informazioni: www.teatrogalli.it

Emilia Romagna Teatro Fondazione
WHEN THE RAIN STOPS FALLING
(Quando la pioggia finirà)
di
 Andrew Bovell
da un progetto di lacasadargilla
traduzione Margherita Mauro
regia Lisa Ferlazzo Natoli
produzione ERT / Teatro Nazionale, Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Fondazione Teatro Due 

Premio ANCT 2019 per la regia a Lisa Ferlazzo Natoli
Premio Ubu 2019 a Lisa Ferlazzo Natoli Miglior regia, a Gianluca Falaschi Migliori costumi e a Andrew Bovell Miglior nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica 

venerdì 25, sabato 26 (ore 21) e domenica 27 marzo (ore 16)- Teatro Galli

Un teatro senza limiti: in occasione della replica di domenica pomeriggio, debutta al Galli
il progetto dedicato a non vedenti e ipovedenti realizzato dal Centro Diego Fabbri di Forlì