Villa Minozzo: “Scuole al via, noi siamo pronti”

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Gli interventi per garantire la massima sicurezza in questo periodo d’emergenza

VILLA MINOZZO (RE) – “Abbiamo operato durante tutto il periodo estivo, in sintonia con la dirigenza scolastica e alle linee guida ministeriali, in costante evoluzione, per assicurare ai nostri bambini e ai nostri ragazzi ambienti e servizi idonei a garantire il rientro a scuola in piena sicurezza”: così il sindaco Elio Ivo Sassi, alla vigilia della ripresa delle lezioni, si rivolge agli studenti e alle proprie famiglie, agli insegnanti e agli altri addetti del settore augurando a tutti loro “un buon lavoro in un anno solare complesso, ancora condizionato dalle necessarie attenzioni per arginare il diffondersi del virus Covid-19”.

Nel capoluogo, mentre ha anticipato l’apertura, nei giorni scorsi, l’asilo nido comunale Abete bianco, sono pronte a riaprire le porte la scuola dell’infanzia e le primarie di primo e di secondo grado. Al via anche le scuole dell’infanzia e le “elementari” di Minozzo e di Asta.

“In tutti i plessi – spiega il primo cittadino – sono state organizzate scrupolosamente tutte le misure e le procedure di distanziamento ed igienico-sanitarie occorrenti. Fra gli interventi del Comune, da sottolineare la predisposizione di un nuovo locale mensa, completamente ristrutturato, alle ‘medie’ di Villa e la manutenzione completa di tutte le sedi, con opere di carattere sostanziale, in diversi casi, che includono anche adeguamenti strutturali e adattamenti funzionali degli spazi e delle aule alle esigenze dettate dall’emergenza sanitaria in atto”.

Dopo diversi mesi di assenza dai banchi “siamo contenti – conclude il sindaco Sassi – di poter rivedere studenti ed educatori in questi luoghi di apprendimento, relazione e crescita che sono le nostre scuole. Sarà per ognuno come un nuovo inizio, da vivere con molta attenzione e consapevolezza, per il bene di tutta la comunità, ma con la felicità di ritrovarsi. Si tratta di spazi in cui si incontrano competenze, sensibilità e bisogni anche molto differenti fra di loro, ma che hanno tutti la stessa dignità, oggi più che mai, nella speranza di poter superare quanto prima e nel miglior modo possibile questo periodo così delicato e difficile per tutti noi”.