Vigilanza di comunità. La Polizia Locale impegnata anche su questo tema

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polizia-municipale-FORLÌ – La Polizia Locale dell’Unione di Comuni della Romagna forlivese è quotidianamente impegnata nel perseguire le finalità che le sono conferite, dove ovviamente spicca la sicurezza dei cittadini, ma anche la cosiddetta buona fede dell’azione amministrativa quale pilastro del rapporto tra cittadino ed istituzioni.

In merito ad alcuni interventi sui media locali si deve rilevare che non corrispondono al vero alcune dichiarazioni attinenti temi oggetto di attenzione da parte del Comando. Fra di questi vi è anche la realizzazione di quelle azioni che sono finalizzate a rendere maggiormente partecipi i cittadini nel perseguimento di una maggiore sicurezza urbana integrata come anche indicato dalla legge n. 48 del 2017.

Alcune Amministrazioni dell’Unione hanno avviato da qualche tempo e singolarmente dei progetti di collaborazione tra cittadini residenti nel medesimo territorio volti a creare più attive reti di collaborazione nel vicinato. Altre realtà si stanno attivando in questo periodo.
Giova precisare come l’Unione di Comuni abbia recentemente deliberato un suo progetto, più ampio ed articolato del solo controllo di vicinato, chiamato “Unione Sicura”, per la realizzazione del quale la Polizia Locale sarà attivamente impegnata su tutti i territori che la compongono. Un aspetto di particolare rilievo assumerà lo sviluppo della rete di videosorveglianza integrata con tecnologie appositamente studiate.

Il progetto avrà un importante sviluppo a decorrere dal prossimo autunno, periodo nel quale si terranno incontri con i cittadini che saranno organizzati e coordinati dalla Polizia Locale attraverso un suo Funzionario.

Altri soggetti privati non hanno titolo a siglare accordi con le autorità preposte, come chiaramente previsto dalla legge. Tale compito è riservato alle forze di polizia alle quali spetta il coordinamento e la verifica.

Ad oggi, la Polizia Locale non ha ricevuto alcuna richiesta ufficiale da parte di privati di attivazione di forme di collaborazione per realizzare interventi di controllo di vicinato.

Sono, invece, pervenute da parte di alcuni comitati di quartiere manifestazioni di disponibilità a collaborare nel difficile compito della sicurezza partecipata. Il Comando si sta attivando pertanto, come detto, per realizzare il progetto integrato, di estrema complessità, deliberato dalla Giunta dell’Unione.

Si intende preservare la fiducia e la collaborazione che fortunatamente molti cittadini dimostrano nei confronti di temi portanti per la comunità e che sono elementi così importanti per l’ordinato vivere civile.