Venerdì 9 luglio a Gattatico (Re) la compagnia Liberaimago presenta “Celeste”

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Celeste – LIberaimago

Dopo l’inaugurazione, prosegue oggi negli spazi esterni di Casa Cervi la 20^ edizione del Festival Teatrale di Resistenza ideata e promossa da Istituto Alcide Cervi insieme a Boorea Emilia Ovest

GATTATICO (RE) – Prosegue venerdì 9 luglio negli spazi esterni di Casa Cervi a Gattatico (Reggio Emilia), la 20^ edizione del Festival Teatrale di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo, ideata e promossa da Istituto Alcide Cervi insieme a Boorea Emilia Ovest, con il sostegno di Proges e Conad, con il patrocinio di Comune di Reggio Emilia, Restate 2019, Provincia di Reggio Emilia, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, ErmoColle.

Alle ore 19.30, nella sezione Off del Festival, Chômage Teatro presenta “La Lezione” diretta da Alice Melloni, con Gianni Cigarini, Claudio Lusuardi e Eleonora Taglia. Un reading drammatizzato in cui gli attori cercheranno di restituire la complessità del lavoro di Ionesco, un “dramma comico”, dove non-sense, paradossi e ripetizioni portano a una totale distorsione della verità. 

Alle ore 21.30 Liberaimago (Napoli) presenta il secondo spettacolo in concorso: “Celeste”, testo e regia Fabio Pisano, con Francesca Borriero, Roberto Ingenito, Claudio Boschi.

La storia è quella di Celeste di Porto, detta la “Pantera nera”, un’ebrea del ghetto romano. Dalle cronache del tempo emerge una storia spietata: quella di una bellissima ragazza di diciotto anni che, dopo il rastrellamento del ghetto da parte dei tedeschi, diventa una delatrice. Caduto il regime, si trasferisce a Napoli con un nuovo nome, Stella Martinelli, prostituta in un bordello. Un giorno tre ebrei la riconobbero e la denunciarono. Fu portata a Roma, in carcere. Evasa, fu ripresa e dovette affrontare il processo. Condannata, uscì nel 1950, tra condoni e amnistie. Fabio Pisano porta in scena le azioni commesse da Celeste contro la sua gente, sforzandosi di immaginarne – o inventarne – il perché.

La sua storia, nell’infinito panorama delle storie legate al periodo nazista, rappresenta un “unicum”, una sfaccettatura totalmente differente dai canonici punti di vista da cui si racconta questo triste avvenimento storico.  Celeste è una figura rara, una ebrea che nella sua psiche evidentemente subì lo scatto del classico “istinto di sopravvivenza” che la spinse a commettere atti orribili contro la sua gente. Lo spettacolo non ha alcuna pretesa di assolverla, ma di narrare ciò che lei fece, sforzandosi di immaginare anche il perché o inventarlo. Perché alcune storie non lasciano traccia, se non una scritta incisa con un chiodo nel muro di una cella carceraria. Con tutta la rabbia di chi non sa. Seguendo la voce di un personaggio scomodo ma reale, la narrazione si infila nell’enorme, smisurato, archivio di un periodo storico che verrà ricordato come un periodo malato.

Al termine dello spettacolo, nella sezione “Voci autorevoli incontrano le Compagnie”, si svolgerà l’incontro con la Compagnia a cura di Iefte Manzotti, studioso di storia contemporanea.

INFORMAZIONI

L’ingresso è a capienza limitata, in ottemperanza alle misure anti Covid-19; è necessario munirsi di mascherina. Ingresso a offerta libera con prenotazione telefonica obbligatoria ai numeri 0522-678356; 333.3276881 e/o via mail al seguente indirizzo info@istitutocervi.it. Si consiglia di arrivare almeno 20 minuti prima dell’inizio degli spettacoli.

In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al chiuso.

Per aggiornamenti e modifiche consultare www.istitutocervi.it e i profili social dell’Istituto.

In tutte le sere di spettacolo è previsto il servizio Bar dalle ore 19.00 alle ore 23.30.

Casa Cervi, via Fratelli Cervi, 9 Gattatico (Reggio Emilia)

Tel. 0522. 678356 – info@istitutocervi.it

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