Scopo principale di queste giornate di studio sarà di riflettere, a partire dai documenti d’archivio, sulla preziosa opera realizzata da Margherita Zoebeli, educatrice e pedagogista di origine svizzera trasferitasi stabilmente a Rimini alla fine della guerra, con particolare attenzione alla sua prassi educativa. E ciò proprio per evidenziare il valore pedagogico ed educativo delle sue scelte, in rapporto al contesto del tempo, ma anche al fine di mettere in luce l’attualità di quella esperienza educativa per la formazione professionale degli educatori e degli insegnanti di oggi e di domani.
Grazie a Margherita Zoebeli e ai suoi contatti nazionali e internazionali, il Villaggio Italo-Svizzero da lei fondato, poi Centro Educativo Italo-Svizzero – CEIS, si è infatti caratterizzato come un vero e proprio laboratorio di pedagogia attiva a partire dall’immediato secondo dopoguerra.
Fra i temi principali che verranno affrontati, vi sono le attività via via organizzate da Margherita Zoebeli nell’arco dei decenni: dall’innovazione didattica alla presa in carico della devianza minorile e della disabilità, alla formazione di insegnanti ed educatori, alla rete di collaboratori che nel Villaggio italo-svizzero ebbero il loro centro principale.
Il convegno si propone altresì di far conoscere il patrimonio pedagogico e documentario del CEIS agli studenti, in particolare di quelli del Corso di Laurea in educatore sociale e culturale e della Magistrale in Progettazione e gestione dell’intervento educativo nel disagio sociale di Rimini.
Il Convegno è stato organizzato dalle prof. Tiziana Pironi e Dorena Caroli, docenti di Storia della pedagogia del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, in collaborazione con la dott.Ilaria Bellucci, Direttrice del Centro Educativo Italo Svizzero (CEIS), la prof. Monica Maioli, Presidente della Fondazione “Margherita Zoebeli”, con la partecipazione del gruppo ICAR0 che offrirà la visione del documentario dedicato al CEIS, Lo spazio che vive (2022), regia di Teo de Luigi, opera del regista Teo De Luigi, originario di Rimini, e recentemente scomparso.
Nell’arco delle due giornate, le relazioni saranno tenute da docenti del Dipartimento e da studiosi provenienti da altre sedi. La partecipazione in presenza offrirà l’occasione di assistere alla proiezione del documentario Lo spazio che vive (2022) del regista Teo De Luigi.
Il Convegno è patrocinato dal Campus di Rimini, dal Centro “Gina Fasoli” per la storia delle città, dal Centro Ricerche sulle didattiche attive e dalla Festa internazionale della Storia dell’Università di Bologna e, infine, dal Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa.
La partecipazione in presenza è aperta a tutti previa iscrizione fino ad esaurimento posti. È possibile iscriversi in presenza e online tramite il seguente link:
eventi.unibo.it/margheritazoebeli2022
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