“Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo che salvò Primo” il 24 aprile la presentazione al Piazzale Ceccarini

32

RICCIONE (RN) – La prima edizione della Festa della Libertà a Riccione prosegue lunedì 24 aprile quando alle 18su piazzale Ceccarini arriva Carlo Greppi.

Storico, scrittore e prestigiosa firma di Rai Storia, Greppi che sarà in dialogo con lo storico Davide Bagnaresi nel talk porta il titolo del suo ultimo libro, Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo, (editori Laterza) giunto già alla quinta edizione in un mese e mezzo e in corso di traduzione in diverse lingue.

L’opera racconta la storia di Lorenzo Perrone, un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz e che si trovò per caso a costruire muri lungo il reticolato. Lì, rischiando la propria vita, aiutò un giovane a sopravvivere al lager: era Primo Levi, il quale lo ricordò nel suo libro Se questo è un uomo. Lorenzo si occupò del suo giovane amico come un padre e tra i due nacque un’amicizia profonda e straordinaria.

L’incontro con Carlo Greppi sarà anche l’ occasione per trattare temi legati alla memoria e alla Liberazione, un anticipo delle celebrazioni e iniziative in programma per la festa nazionale della Repubblica Italiana a ricordo della fine del nazifascismo.

“Per questa nostra prima Festa della Libertà che ci è stata ispirata dall’importante ricorrenza del 78° anniversario della Liberazione d’Italia,  abbiamo ideato un palinsesto originale e inedito di eventi culturali e di riflessione.  – ha spiegato Sandra Villa, vicesindaca e assessora alla Cultura del Comune di Riccione – Una serie di appuntamenti che si distinguono per l’eterogeneità della proposta e dei linguaggi: danza area, musica, storia, teatro. Ma varia anche sui temi: dall’ambiente, alla letteratura fino alla resistenza e alla vigilia del 25 aprile avere a Riccione un grande storico come Greppi, molto amato dalle nuove generazioni è per noi motivo di orgoglio. Devo ringraziare Paride Principi del Liceo Volta Fellini che ci ha fatto incontrare Greppi. L’appuntamento con lo storico piemontese ci permette di far conoscere in modo più approfondito una pagina fondamentale della storia italiana: la giornata della Liberazione. Sarà inoltre l’occasione per confrontarci sui valori e i principi su cui si fonda la nostra Repubblica democratica”.