“L’obiettivo di questi indirizzi triennali è quello di qualificare il sistema provinciale e rafforzare la programmazione degli interventi nel settore dei servizi 3-5 anni, intercettando l’utenza in età non scolarizzata, nel convincimento che la scuola dell’infanzia costituisca un diritto per tutti i bambini e una garanzia di pari opportunità”, spiega la vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi.
L’obiettivo del Programma provinciale triennale 2021-2023 è quello di garantire a tutti i bambini il diritto di accedere ai servizi educativi e, attraverso i fondi della Legge regionale 26/2001, si contribuisce ulteriormente ad elevare la qualità del sistema scolastico, attraverso tre distinti campi d’intervento, tra i quali è stato suddiviso il milione circa di risorse assegnato alla Provincia per quest’anno scolastico. Nel dettaglio, 628.283,13 euro sono stati destinati a progetti di miglioramento delle scuole dell’infanzia private paritarie attraverso progetti di innovazione del contesto, del rapporto educativo, nonché delle prestazioni offerte, mentre 166.733,94 euro andranno a progetti di qualificazione delle scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali, dall’aggiornamento del personale al raccordo interistituzionale, alla continuità educativa. Altri 156.147,83 euro sono stati infine assegnati al sostegno all’inserimento di figure di coordinamento pedagogico nelle scuole dell’infanzia paritarie del sistema nazionale.
“Rispetto al triennio precedente, pur dando continuità agli obiettivi perseguiti, si assiste ad un contesto completamente differente, a partire da un calo drastico della natalità e della popolazione residente in età, con una percentuale superiore alla media regionale – aggiunge la vicepresidente Ilenia Malavasi – Basti pensare che, dal 2015, i residenti 3-5 anni sono calati del 13,58%, contro un calo medio regionale del 9,84%, con una conseguente diminuzione dei servizi e delle sezioni.
“In questo quadro complesso, con un sistema integrato che offre una copertura circa del 90% dei bambini in età, queste risorse risultano particolarmente preziose, per continuare a migliorare e a qualificare tutto il sistema educativa reggiano. È infatti necessario fornire a tutti i bambini e le bambini le attività e il contesto affinché possano esprimere i loro “cento linguaggi” e costruire la loro intelligenza – conclude la vicepresidente della Provincia – Il mondo degli adulti e, in particolare, noi come istituzioni dobbiamo garantire ai bambini e alle bambine “la possibilità di sognare cento mondi e di costruire cento diritti”.
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