Un decalogo per prevenire le truffe informatiche

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Cinque cose da fare e altrettante da evitare: suggerimenti e consigli nell’incontro di giovedì 19 ottobre a cura di Federconsumatori, Università Natalia Ginzburg e Comune

Municipio-Comune-ModenaMODENA – Non divulgare dati sensibili come coordinate bancarie, password e dati anagrafici; evitare di utilizzare sempre la stessa password; non aprire allegati o link provenienti da indirizzi mail sconosciuti; non tenere attiva la geolocalizzazione; non condividere tramite web foto di minori.

Cinque indicazioni semplici ma importanti per evitare di incappare in truffe informatiche e reati via web che saranno l’argomento di cui si parlerà giovedì 19 ottobre alle ore 17.30 nella sala Acer di via Monte Grappa 19.

L’appuntamento rientra nel programma di “La prevenzione rende sicuri. Consigli utili per prevenire le truffe e i reati”, una serie di incontri nati dalla collaborazione tra l’Università della Libera Età Natalia Ginzburg, l’Ufficio Politiche per la Legalità e le Sicurezze del Comune di Modena e le associazioni dei consumatori con le quali l’amministrazione comunale ha avviato una campagna informativa sulla prevenzione delle truffe e dei reati rivolta alla cittadinanza e, in particolare, alla popolazione anziana.

Nel corso della serata interverrà per Federconsumatori l’avvocato Filomena Acquafredda che oltre a dare indicazioni sui comportamenti da evitare, fornirà suggerimenti e consigli su quelli da adottare. In primo luogo, occorre proteggere il PC avendo cura che antivirus e browser siano sempre aggiornati; seconda raccomandazione di Federconsumatori è di controllare il grado di sicurezza dei siti Internet in cui si naviga.

Per quanto riguarda gli acquisti on line, i consigli principali sono di utilizzare carte di credito prepagate per i pagamenti, verificare sempre le principali informazioni precontrattuali (prezzo, spese di riconsegna, garanzia) prima di procedere all’acquisto e, infine, verificare le informazioni sul trattamento dei dati personali prima di prestare il proprio consenso.