Un Casentino avaro per Collecchio Corse

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La punta di diamante Razzini fuori dai giochi, sul terzo crono per una foratura, mentre Folli alza bandiera bianca, dopo due speciali, e Minardi fatica a trovare il giusto passo

FELINO (PR) – Il primo passaggio al coefficiente maggiorato, nell’occasione portato a 1,25, nell’International Rally Cup non si è rivelato fortunato per Collecchio Corse.

La compagine di Felino si presentava, lo scorso fine settimana, al via del Rally del Casentino numero quarantuno con ambizioni di alta classifica, in particolar modo accendendo i riflettori su un rivitalizzato Marcello Razzini, reduce dal secondo assoluto sulle strade amiche del Taro.

Partito cauto, sulla prima prova, ma in rapida progressione il parmense, alla guida di una Skoda Fabia R5 Evo di Trico World Rally Team e supportata da Lion Team, si vedeva vittima di una foratura sulla terza prova speciale e, costretto alla sosta forzata assieme a Filippo Alicervi, dava già l’addio ad ogni sogno di gloria, rimandando al prossimo Appennino Reggiano la rivincita.

“Questa volta la sfortuna ci ha visto benissimo” – racconta Assirati (presidente Collecchio Corse)  – “perchè, dopo il Taro, Marcello aveva l’opportunità di rilanciarsi in campionato ed il passo gara, sempre attorno ai migliori cinque assoluti e con distacchi minimi, era buono. Forare e trovarsi a cambiare la gomma in prova è sempre una batosta. A fine prova si è trovato con un ritardo di quasi cinque minuti dal primo e chi li recupera più? Davvero un peccato ma mancano ancora due gare alla fine, di questo IRC, e non bisogna assolutamente darsi per vinti adesso.”

Una terza prova speciale, quella di “Crocina”, che si è rivelata fatale anche per il rientrante Paolo Folli, ritornato a calarsi nell’abitacolo della sua Peugeot 309 GTI gruppo A.

Come se non bastasse il dover pagare il gap tecnico, con le più evolute Renault Clio Williams gruppo A, il portacolori di Collecchio Corse, affiancato da Adriano Giannini, si è visto costretto al parcheggio anticipato a causa di un problema tecnico, probabilmente di alimentazione.

In barba alla classifica finale, che lo vede completare il Casentino al quinto posto in classe A6, Massimo Minardi continua nel proprio percorso di formazione della giovane Francesca Ferretti, sfruttando ogni opportunità per migliorare anche il proprio feeling con la Citroen C2 gruppo A.

“La prova di Crocina è stata pesante per noi” – aggiunge Assirati  – “perchè anche il rientro di Folli è stato penalizzato da questa prova speciale. Nel suo caso si è ritrovato a combattere con problemi tecnici e, finita la prova, è stato costretto a ritirarsi. Era anche la prima gara che Paolo affrontava con un nuovo navigatore ed il feeling è stato buono, sin dal via. Siamo certi che li rivedremo assieme presto, con molta probabilità già dal prossimo Salsomaggiore. Non smetterò mai di ringraziare l’amico Massimo perchè il lavoro che stiamo facendo, tramite lui, per far crescere la nostra Francesca è sicuramente importante. È molto difficile trovare piloti che accettino di correre, in un campionato così importante, con un navigatore alle prime armi. Onore a Massimo per aver creduto e credere tutt’ora nel progetto di formazione della nostra scuderia. Francesca sta crescendo e migliora a vista d’occhio. Dovremo sistemare alcuni dettagli ma sono certo che la strada intrapresa è quella corretta. Li rivedremo al via del Salsomaggiore, una gara quasi di casa, in vista di rientrare nell’International Rally Cup.”