Tre Piazze, avvio dei lavori con la benedizione del Vescovo Douglas Regattieri (FOTO)

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Assessore Castorri “Si inizia con la creazione di due piccole aree di intervento e con la predisposizione dei sottoservizi”

CESENA – Con la benedizione del Vescovo della Diocesi di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri avvenuta ieri mattina alla presenza del Sindaco Enzo Lattuca, dell’Assessore Christian Castorri, dello Studio Ceredi e della Ditta Zambelli srl di Galeata, prende avvio il cantiere che porterà alla realizzazione del progetto denominato delle “Tre piazze”, che riqualificherà l’intera area e darà un nuovo ingresso alla Biblioteca Malatestiana.

“Come previsto dal cronoprogramma comunicato poche settimane fa alla cittadinanza e ai residenti del centro storico – commenta l’Assessore Castorri – la Ditta ha dato avvio alle prime operazioni che per questo mese consisteranno nell’allacciamento del cantiere alla rete fognaria, con scavi di circa 2,5 metri di profondità, e nella creazione di due prime aree di cantiere, tra Corso Mazzini e Palazzo del Ridotto e la seconda, più piccola, all’altezza di Vicolo Masini. Dopo aver delimitato l’intera area, la Ditta procederà dunque con la creazione dei sottoservizi. Una volta terminate questi lavori si procederà con lo scavo di sbancamento della pavimentazione della piazza fino a 80 centimetri di profondità, la posa della soletta di cemento armato e con il posizionamento delle lastre di pietra che comporranno la nuova pavimentazione della piazza. Tutte le fasi dell’intervento – prosegue Castorri – saranno condivise quotidianamente tanto con l’Amministrazione comunale quanto con la cittadinanza”.

L’intervento, il cui costo ammonta a 3,3 milioni di euro, sarà completamente finanziato con risorse extracomunali: 1,8 milioni di euro è la somma destinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza nelle periferie, a cui si aggiungono 1,5 milioni di euro destinati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – e attribuiti dalla Regione Emilia-Romagna – nell’ambito degli interventi di rigenerazione urbana previsti dal piano operativo del Fondo Sviluppo e Coesione. Ad aggiornare costantemente la cittadinanza sull’andamento dei lavori ci sarà uno schermo ledwall, che verrà installato in prossimità di Piazza Almerici.

Dal progetto all’aggiudicazione dei lavori. Il progetto risale al 2012, ovvero l’anno in cui il gruppo di progettisti cesenati composto da Marco Ceredi (capogruppo), Francesco Ceredi e Paolo Ceredi si è aggiudicato il concorso di idee “Sguardi: tre piazze” lanciato dall’Amministrazione comunale per la riqualificazione del sistema delle piazze Almerici, Bufalini e Fabbri. Dopo l’approvazione, nel novembre 2019, delle linee di indirizzo finalizzate alla minimizzazione dei disagi relativa alla realizzazione del progetto, lo scorso giugno è stato pubblicato il Bando di procedura per l’assegnazione dell’appalto dei lavori, in seguito affidato a un raggruppamento temporaneo di quattro realtà imprenditoriali, guidato dalla ditta Zambelli srl di Galeata, azienda specializzata in recupero urbano, arredo urbano, pavimentazioni lapidee, recupero pavimentazioni secolari per esterni, che – oltre a Piazza Amendola a Cesena – ha lavorato al ripristino di alcune delle piazze più importanti d’Italia (Piazza del Campo a Siena, Piazza Grande ad Arezzo, grande protagonista del film “La vita è bella”, centro storico di Spello e area della Basilica inferiore di San Francesco ad Assisi). Della cordata fanno parte anche C.O.I.R. Consorzio imprese romagnole di Cesena, Azienda Agricola fratelli Buccelletti srl di Castiglion Fiorentino e Tecne srl di Riccione.

Quello delle “Tre piazze” è un progetto di riqualificazione urbana importante e finalizzato a dare un nuovo volto al Centro storico e a un’area centralissima della città su cui si affaccia il suo principale monumento culturale, la Biblioteca Malatestiana. Il nuovo assetto urbano delle tre piazze contribuirà a rendere l’intera zona sempre più viva, sia sul fronte sociale che dal punto di vista culturale e commerciale, per una fruizione più aperta e diretta delle piazze da parte dei cittadini con la presenza di bar e pubblici esercizi.