Toano: da oggi in ritiro il nuovo Mantova calcio

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L’avventura della squadra di calcio risorta dopo un periodo societario difficile. Ripartirà dalla serie D. I giocatori si alleneranno nel campo sportivo del capoluogo. La tradizionale ospitalità toanese s’incontra con il glorioso passato della compagine sportiva

Un allenamento di giovanissimi atleti sul terreno di gioco di Toano, che ospiterà i giocatori del Mantova (foto Progetto Montagna)TOANO (RE) – Fa tappa sull’Appennino reggiano l’avventura sportiva del nuovo Mantova calcio.

“Dopo le vicissitudini societarie, che hanno portato alla costituzione di una nuova realtà – sottolinea Sergio Paglia, consigliere incaricato allo sport – la compagine, che avrebbe dovuto militare in C, ripartirà dalla serie D. La squadra sarà accolta oggi (giovedì 3 agosto), proveniente da Cagli, nelle Marche, dove si è svolta la prima parte del ritiro. La sede è quella dell’albergo Miramonti e gli allenamenti si svolgeranno nel campo sportivo del capoluogo”.

I biancorossi resteranno a Toano fino a domenica 13. “Siamo certi che i giocatori mantovani si troveranno a proprio agio sul nostro territorio – prosegue Sergio Paglia – che può vantare una lunga tradizione nell’ospitalità di sodalizi sportivi e gruppi organizzati. Ringraziamo tutti coloro che si sono adoperati per favorire questa soluzione, in particolare il dottor Massimiliano Manzotti, di origine toanese, noto pneumologo e cardiologo di Reggio Emilia, che ha fra l’altro ricoperto il ruolo di consulente e medico sociale per varie società calcistiche, tra cui il Modena e la Reggiana. Un ringraziamento speciale va pure ai gestori dell’impianto calcistico, Andrea Gazzotti e Marcello Caselli, anche per la cura del tappeto verde, uno fra gli elementi vincenti della scelta da parte della dirigenza virgiliana”.

Conclude il consigliere Paglia: “A nome dell’amministrazione comunale e di tutti i toanesi auguriamo al Mantova un proficuo lavoro e un grande ‘in bocca al lupo’ per il prossimo campionato. Auspichiamo che la nostra montagna porti loro fortuna e che possano a breve ritornare ai valori che competono alla propria squadra (che annovera, tra l’altro, nella sua gloriosa storia la partecipazione a dodici campionati della massima serie) con una pronta risalita, negli anni a venire, a competizioni di livello superiore”.