TASTI DEDICATI: il 20 luglio Concerto per la Memoria a Bologna

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BOLOGNA – Una donna e un uomo, insieme sul palco. Chini sui propri pianoforti, raccontano colori, acqua che scorre, passione, malinconia e allo stesso tempo divertimento in un arcobaleno di suoni ed emozioni. Rita Marcotulli e Dado Moroni, così diversi ma entrambi così amanti della vita, con la voglia quasi infantile di comunicare l’amore per la grande tradizione afroamericana unito alle radici centenarie della musica europea dalle foreste della Scandinavia alle spiagge del Mediterraneo.
Tasti dedicati, quindi, e nello specifico non solo ai grandi compositori della storia del jazz, ma anche e 
soprattutto, alla memoria di quanto avvenuto nei cieli e nel mare di Ustica.

La formula del duo di pianoforte è sempre suggestiva ma se i due pianisti sono Rita Marcotulli e Dado Moroni, si può tranquillamente parlare di un evento speciale. Un duo allo stato dell’arte perché declinato da una coppia di assi del jazz italiano ed internazionale con alle spalle carriere straordinarie.

La signora del jazz tricolore negli ultimi anni ha prodotto molti progetti interessanti. Tra questi: Caraviaggiantiopera che si muove in modo trasversale e liberamente per rendere omaggio al genio del Caravaggio, la partnership con Maria Pia De Vito sulle canzoni di Joni Mitchell, gli show di Gino Paoli e Massimo Ranieri, il trio di Giovanni Tommaso dedicato a Gershwin, BAM con il Quartetto Alborada e Marco Bardoscia, fino a questo piano duo con Dado Moroni.

Dado Moroni è uno dei pianisti italiani più apprezzati e richiesti in Europa e in America. Il suo talento precoce, che lo ha fatto entrare nel mondo del jazz da enfant prodige, spiega la quantità e qualità delle sue collaborazioni: tra gli altri, Ron Carter, Chet Baker, Dizzy Gillespie, Freddie Hubbard, Ray Brown. Anche Moroni è un artista eclettico capace di proporre al suo pubblico formule sempre diverse: il progetto con più pianisti in omaggio a Monk, il duo con Kenny Barron, The Italian Trio con Bonaccorso e Gatto, il trio con Erskine e Gomez e quello con Locke e Giuliani, le collaborazioni con Tom Harrell e Alvin Queen.

https://www.youtube.com/watch?v=BCeFkNcjJ3s

Rita Marcotulli
Pianista e compositrice tra le più apprezzate a livello internazionale, Rita Marcotulli inizia la sua carriera 
fulminante sul finire degli anni ’80 e grazie a prestigiose collaborazioni – solo per citarne alcune, Peter Erskine, Joe Henderson, Joe Lovano, Enrico Rava, Andy Sheppard – si afferma in breve tempo come una figura importante a livello internazionale sulla scena jazz contemporanea. Nel 1987 la rivista Musica Jazz la vota come Miglior Nuovo Talento; nel 1998 il quotidiano britannico The Guardian premia il suo The woman next door come miglior Cd dell’anno; nel 1989 entra a far parte nel gruppo di Billy Cobham con il quale si esibisce in tutto il mondo; nel 1992 si unisce al gruppo di Dewey Redman con cui collabora per 15 anni suonando in tutta Europa e Sud America. Importanti anche le sue collaborazioni con musicisti del Nord Europa che portano nuove musicalità nel suo incessante percorso di ricerca. Durante la sua lunga permanenza in Svezia nascono le preziose collaborazioni con Palle Danielsson, Marilyn Mazur, Jon Christensen, Nils Petter Molvaer, Anderson Jormin, Tore Brumborg, Bobo Stenson e John Taylor.

Da metà degli anni ’90, forte di una così ricca e variegata esperienza internazionale, torna in Italia alternando propri progetti nel jazz a collaborazioni nel mondo della canzone tra cui la formazione Pino Daniele – Pat Metheny, Giorgio Gaber, Gino Paoli, Noa.

Nella sua eclettica carriera entra anche il cinema: nel 2009 realizza la colonna Sonora del film Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo, per la quale ha ricevuto il Ciak d’Oro nel 2010, il Nastro d’Argento per la migliore Colonna Sonora e il David di Donatello come miglior musicista nel 2011, prima donna in assoluto a ricevere questo premio.

Nel 2019 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la nomina Ufficiale della Repubblica. Nello stesso anno viene nominata membro della Royal Swedish Academy of Music.

Dado Moroni

Edgardo ‘Dado’ Moroni è uno dei pianisti jazz italiani più richiesti in Europa e in America.
Debutta a 17 anni con Tullio de Piscopo e Franco Ambrosetti col quale ancora oggi collabora. Nel 1987 viene 
chiamato, unico europeo, insieme ai pianisti Hank Jones, Barry Harris e Roland Hanna, a far parte della giuria del premio internazionale pianistico Thelonious Monk, svoltosi a Washington. Moroni è uno dei pochissimi musicisti italiani la cui biografia è inserita nell’importante “Biographical Enciclopedia of Jazz” di Leonard Feather e Ira Gitler.

Vanta prestigiose e continuative collaborazioni con le grandi star del jazz mondiale quali Dizzy Gillespie, Wynton Marsalis, Freddie Hubbard, Tom Harrel, Zoot Sims, James Moody, Johnny Griffin trio con Ron Carter, Ray Brown, Lewis Nash, Buster Williams, Billy Cobham, Grady Tate, Niels Pedersen e tantissimi altri. Con il grande pianista classico Antonio Ballista ha dato vita nel 1995 al progetto “Two Pianos One Soul” ottenendo notevole successo nei concerti tenuti nei teatri Comunale di Ferrara, Regio di Torino, Verdi di Firenze, Carlo Felice di Genova.

Dado è musicista di fortissima personalità che ha maturato una grande esperienza a livello internazionale.
Dotato di particolare sensibilità musicale, tecnica, energia e creatività riesce ad inserirsi brillantemente e con 
la massima naturalezza nei vari contesti musicali, esprimendo classe, professionalità e fantasia.

42° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI USTICA
Attorno al Museo

TASTI DEDICATI –
Rita Marcotulli, pianoforte

Dado Moroni, pianoforte

in collaborazione con Bologna Jazz Festival

Mercoledì 20 luglio 2022 ore 21.15
Parco della Zucca,
spazio antistante il Museo per la Memoria di Ustica

Ingresso a pagamento, per informazioni: bolognajazzfestival.com