Super-bonus anche per gli alberghi

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Il consigliere regionale Pompignoli sollecita il Presidente Bonaccini: “Acceleri il percorso in sede di conferenza Stato-Regioni. Così il turismo invernale e appenninico può sopravvivere e rinascere”

CESENA (Valle del Savio) – Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere regionale Massimiliano Pompignoli (nella foto):

“Il valore immobiliare del settore alberghiero romagnolo, analizzandolo nelle sue diverse sfumature, mare, montagna e città, rappresenta un patrimonio eccezionale che non ha eguali nella nostra Regione. Costruire valore oggi, attraverso interventi di ristrutturazione, bonifica ed efficientemente energetico, significa generare valore domani e dare ossigeno alla ripresa.”

Il Presidente della Commissione Bilancio dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, Massimiliano Pompignoli, affronta il tema delicato della riqualificazione alberghiera e il momento di crisi che sta affrontando tutto il comparto turistico.

“Senza esagerare, possiamo dire che soprattutto in alcune aree la pandemia ha messo letteralmente in ginocchio il settore alberghiero. Penso ad esempio ai comuni montani, alle stazioni sciistiche della nostra Regione e alle più rinomate località termali dell’entroterra. Il Covid ha messo a dura prova questi imprenditori che hanno dovuto fare i conti con i forzati periodi di chiusura, le limitazioni dettate dall’emergenza sanitaria e il rispetto dei protocolli di sicurezza. Queste persone e il comparto che rappresentano” – chiosa Pompignoli – “chiedono legittimamente di essere tutelate e valorizzate adottando in tempi brevi un piano di interventi che metta al centro le risorse del Recovery Plan.”

Nasce con questo obiettivo la risoluzione a prima firma proprio del consigliere Pompignoli, ma sottoscritta anche da tutto il gruppo regionale della Lega, in cui si chiede alla Giunta Bonaccini di “attivarsi per sollecitare con tempestività il Governo affinché gli incentivi fiscali del superbonus 110% previsto dal c.d. Decreto Rilancio vengano estesi anche alle strutture ricettive permettendo loro, quindi, di beneficiare quanto prima, anche delle risorse del “Recovery Found” dedicate alla rigenerazione urbana.”

“Interventi di ristrutturazione e riqualificazione su un patrimonio immobiliare così diffuso possono contribuire in modo significativo non solo al recupero di competitività del turismo di montagna, ma anche alla riqualificazione dei territori circostanti” – conclude Pompignoli.