Bologna

“Suono grasso” fa tappa a Berlino

L’appuntamento nella capitale tedesca è fissato per il 15 dicembre

BOLOGNA – Si terrà nel club “Badehaus” di Berlino, il prossimo 15 dicembre, la seconda tappa di “Suono Grasso”, la serie di eventi internazionali per promuovere la musica e i musicisti dell’Emilia-Romagna all’estero.

La serata punterà sul variegato mondo delle produzioni indie della regione, proponendo anche in questo caso sei progetti.

Come a Londra, il primo appuntamento della rassegna, dove il 4 e il 5 ottobre scorsi sono stati presentati altri sei progetti nell’ambito della musica sperimentale e di ricerca nati nella nostra regione, da Silvia Tarozzi a Stefano Pilia da Roberto Paci Dalò a Francesco Serra.

“Suono Grasso” è una nuova iniziativa di Emilia-Romagna Music Commission e di ATER Fondazione, con lo scopo di sviluppare e alimentare le connessioni internazionali della regione nel settore della popular music, attraverso tutte le forme e i generi musicali. La missione è pienamente condivisa con Bologna – Città Unesco della Musica che è partner del progetto sin dalla sua prima tappa londinese, in una sinergia strategica per il pieno sviluppo del movimento musicale regionale fuori dai confini italiani.

“Ho avuto il piacere di prendere parte alla spedizione musicale dell’Emilia-Romagna all’Oto Cafè di Londra, con Silvia Tarozzi, Roberto Paci Dalò e Stefano Pilia, anche in session con musicisti inglesi- racconta Mauro Felicori, assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna-. Un successo. Ne avranno certamente ricavato l’esperienza di un confronto con un pubblico assai esigente e sofisticato, un timbro prestigioso nel proprio portfolio e, speriamo, l’opportunità di altre occasioni di spettacolo”.

“Ora il mondo musicale dell’Emilia-Romagna va alla conquista di un’altra metropoli, Berlino, abituata all’eccellenza- continua l’assessore Felicori-. Una nuova sfida che Giardini di Mirò, Cemento Atlantico, R.Y.F., Savana Funk, Korobu e Julian Zyclus sapranno affrontare con l’orgoglio di una ammirevole qualità musicale. Vogliamo che la musica che viene creata nella nostra regione abbia un mercato sempre più largo, in Italia e in Europa- conclude-. Dunque, nonostante i tempi difficili e le difficoltà della finanza pubblica, stiamo piano piano creando un sistema che favorisca la circolazione delle nostre band. Auguri!”

“Tra gli obiettivi progettuali e strategici di Bologna Città creativa della Musica, un posto significativo è dedicato ad azioni che possano permettere a musicisti e musiciste del nostro territorio di proporsi sulla scena internazionale- dice Elena Di Gioia, delegata del sindaco alla cultura di Bologna e della città metropolitana-. L’iniziativa Suono Grasso assume, da subito, particolare valore ed efficacia, perché inserisce operazioni di export culturale in una prospettiva strutturata e in luoghi – come Londra e Berlino ora – particolarmente significativi per l’evoluzione e la diffusione della musica nel mondo”.

L’evento a Berlino

Il Badehaus è un locale nel distretto di RAW di Friedrichshain, un ex stabilimento di balneazione sulla Spree riconvertito in centro culturale e sala concerto con due sale a disposizione nelle quali si alterneranno i set. La proposta musicale sarà ricca ed eterogenea: si andrà dall’elettronica di Cemento Atlantico e Julian Zyklus alla black music di Savana Funk, dal rock fuori dagli schemi di Korobu al punk venato di elettronica di R.Y.F. fino al post-rock dei Giardini di Mirò.

Alcune di queste proposte, sostenute nell’ambito dei progetti beneficiari del contributo ai sensi della legge regionale 2/2018 in materia di sviluppo del settore musicale, saranno al loro debutto a Berlino, mentre per altri, è il caso dei Giardini di Mirò, si tratterà di un ritorno nella capitale tedesca dopo alcuni anni di assenza.

Suono Grasso Berlino sarà l’occasione anche per mettere in luce il lavoro di alcune label emiliano-romagnole: dalla storica Garrincha, label bolognese che presenta i Savana Funk, all’attivissima Bronson Recordings (legata allo storico club ravennate) presente con Cemento Atlantico e R.Y.F. per arrivare alla neonata Locomotiv Records che ha da poco pubblicato il debutto del trio Korobu.

Suono Grasso

Si propone di visitare il maggior numero possibile di città, scene e tipi di musica, organizzando piccoli e grandi eventi fuori dall’Italia per sostenere la scena regionale emiliano-romagnola. Il nome deriva da Fat Sound in inglese, come il tipico suono degli anni ‘80, ma fa anche riferimento alla leggendaria agricoltura fertile e alla ricca cucina della regione, abbondante come la musica della regione stessa, con una rete in continua crescita di decine di musicisti, produttori e festival.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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