Summer Dance – danza popolare dell’infinito di Fabrizio Favale debutta al Bologna Portici Festival

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Lo spettacolo, realizzato nell’ambito del progetto di inclusione sociale attraverso la danza Il portico infinito a cura di Nexus, è parte della ricca anteprima della manifestazione nata per celebrare i portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO e Bologna città creativa.

Summer Dance – danza popolare dell’infinito

BOLOGNA – «Sull’iconica e ipnotica musica di Steve Reich Music for 18 Musicians abbiamo creato una danza che tutti e a tutte le età possono praticare, danzatori e non. Questa danza si sviluppa in un loop infinito, attraverso variazioni, canoni e unisoni: come una danza popolare del futuro»: così il coreografo e danzatore Fabrizio Favale introduce Summer Dance – danza popolare dell’infinito, esito del percorso di laboratori offerti gratuitamente a tutte e tutti nei mesi scorsi nell’ambito del progetto Il portico infinito a cura di Nexus che sabato 27 maggio alle ore 20 sarà in scena sotto il Voltone del Baraccano, a Bologna, all’interno della densa anteprima della prima edizione del Bologna Portici Festival – Heritage meets creativity.

«La danza popolare da sempre (e anche in questo caso) è occasione di festeggiamento, di ritrovo al di fuori della quotidianità e del lavoro, per rinsaldare rapporti o conoscere nuove persone» continua Fabrizio Favale in merito al senso del progetto che in questi mesi ha coinvolto decine di persone di diverse età e provenienze, insieme ai danzatori e alle danzatrici della sua Compagnia Diletta Antolini, Daniele Bianco, Pietro Conti Milani, Alessio Saccheri, Danilo Smedile, Daniel Tosseghini e Po-Nien Wang «La danza di per sé, come infinita varietà, combinazione e qualità dei movimenti, è sempre stata scelta dall’uomo come attività che si pone al di là dei significati e delle spiegazioni».

Fabrizio Favale dal 1999 ha creato oltre trenta coreografie ed è invitato da numerosi festival e teatri di altissima rilevanza internazionale come Théâtre National de la Danse Chaillot Paris, Biennale de la Danse de Lyon, La Biennale di Venezia, SIDance Seoul, Varna International Festival e molti altri. Ha ricevuto prestigiosi premi per la coreografia in Spagna, Germania, Italia e Serbia.

Il progetto Il portico infinito è stato ideato e diretto insieme alla coreografa e danzatrice Simona Bertozzi il cui Ballo 62, esito del percorso da lei curato per il Bologna Portici Festival – Heritage meets creativity, sarà presentato il 15 giugno prossimo, nei giorni in cui la manifestazione nata per celebrare i portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO e Bologna città creativa entrerà nel vivo.

Info sul progetto Il portico infinito: https://associazioneculturalenexus.org/il-portico-infinito (pagina con calendario e informazioni in costante aggiornamento).

Il portico infinito fa parte di Bologna Portici Festival – Heritage meets creativity, l’evento promosso e coordinato dal Comune di Bologna per celebrare i Portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO nell’ambito del cartellone di eventi Bologna Estate. Il progetto è stato finanziato dall’Unione europea – Fondi Strutturali e di Investimento Europei, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 e della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19.