Successo a Venezia per “Emilio Vedova. Dalla parte del naufragio”

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Alle Giornate degli autori la piacentina Elena Pedrazzini ha presentato il documentario  con Toni Servillo e Sky Arte

VENEZIA – La piacentina Elena Pedrazzini ha presentato alle Giornate degli autori a Venezia in occasione della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica il prezioso documentario su Emilio Vedova -uno degli artisti più importanti del nostro Novecento- che ha prodotto con Twin Studio, con la regia di Tomaso Pessina e la partecipazione straordinaria di Toni Servillo.

Il film documentario “Emilio Vedova. Dalla parte del naufragio”, nato da una felice idea della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, racconta infatti la straordinaria parabola umana e artistica del grande pittore veneziano (di cui ricorre proprio quest’anno il centenario della nascita) con un linguaggio profondamente cinematografico capace di far dialogare materiale di repertorio, recitazione dal vivo, animazione e storytelling in modo originalissimo e mai didascalico.

Alla base del documentario c’è un profondo, rigoroso e appassionato lavoro di ricerca – che Elena ha portato avanti insieme al suo gruppo: preziosi documenti inediti provengono infatti dal poderoso archivio della Fondazione: estratti video, registrazioni audio, materiale autografo.

Il regista Tomaso Pessina li ha studiati, raccolti e rielaborati, con un focus particolare soprattutto su quei materiali che lasciano spazio alla fisicità di Vedova, nell’affrontare le tele e nel dipingere. Dallo schermo Vedova ci parla del personale approccio alla pittura, della sua ammirazione per Tintoretto, del suo concetto di spazialità dell’opera d’arte, della sua Venezia.
Il racconto filmico si arricchisce con il contributo di interviste ed interventi di curatori e critici, collaboratori, amici e colleghi di Vedova: da Alfredo Bianchini (Presidente della Fondazione dedicata a Emilio e alla compagna di una vita, Annabianca) a Germano Celant, da Karole Vail (Direttrice della Guggenheim Collection e nipote di Peggy) a Fabrizio Gazzarri, storico assistente di Vedova, fino a Georg Baselitz, il grande pittore tedesco amico di Vedova che, in occasione del centenario ha curato personalmente la mostra Emilio Vedova di/ by Georg Baselitz in corso al Magazzino del Sale, lo spazio della Fondazione restaurato da Renzo Piano, amico di Vedova sin dai tempi del “Prometeo” di Luigi Nono.

Il film si avvale della straordinaria e appassionata partecipazione di Toni Servillo, che legge i diari di Vedova, ritmando il racconto diretto e vigoroso della formazione e dell’affermazione di un artista. Circondato dalle enormi opere, Servillo ci trasporta nel mondo di Emilio Vedova attraverso le stesse parole del Maestro veneziano, tratte da Pagine di Diario che furono pubblicate agli inizi degli anni Sessanta e che, con il loro tono poetico, frammentario e impulsivo, restituiscono alla perfezione lo spirito e la personalità del pittore. Le pagine trasudano un processo creativo profondo e tormentato e raccontano il divenire della vita e dell’opera di Vedova sullo sfondo dei momenti essenziali della storia del Paese: la società post-agricola, il fascismo, la lotta partigiana, il dopo- guerra, le correnti pittoriche e le avanguardie artistiche.

La narrazione segue un percorso lineare muovendosi tra l’esperienza personale di Vedova, la contestualizzazione dei tempi, dei luoghi e degli ambienti artistici attraversati, mantenendo sempre centrale l’opera: partendo dalle sue accezioni fisica, spaziale e cromatica, dal suo tratto, dai suoi caratteristici “segni”, che già nelle sue prime, splendide, opere figurative sono – per usare le stesse parole di Vedova – tutti “nervi tesi”.
L’originalità e il rigore del documentario hanno impressionato anche Sky Arte che trasmetterà il documentario in autunno.

Elena Pedrazzini, piacentina classe 1981, si è diplomata con il massimo dei voti al liceo scientifico Respighi di Piacenza e nel 2005 ha conseguito la laurea con lode all’Università Bocconi di Milano nel corso quadriennale di Economia per le Arti la Cultura e la Comunicazione. Nello stesso anno vola a New York per un internship alla Sally Fisher Public Relation, un’agenzia di pubbliche relazioni e ufficio stampa nel cuore di Manhattan, specializzato in una clientela di lusso. Tornata a Milano, inizia a lavorare come producer in Filmmaster, una delle più importanti case di produzioni pubblicitarie milanesi, nel reparto dei music video e degli short movies. Nel 2010 diventa General Manager in Collateral Films e nel 2012 fonda una realtà tutta sua, la Twin Studio S.r.l., un atelier creativo specializzato nel settore moda e lifestyle di lusso (tra i tanti clienti Dior, Tod’s, Hogan, Fay, Zegna, Bulgari, Trussardi…etc), design e arte (ha realizzato progetti con Renzo Piano, il corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano, Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e recentemente ha realizzato la video proiezione sul pozzo di Sant’Antonino nella Chiesa di Santa Maria in Cortina a Piacenza). Twin Studio è sia agenzia creativa che casa di produzione, ha sede nello storico quartiere milanese di Brera, ma il team di Twin Studio è sempre in giro per produzioni in tutto il mondo. Elena Pedrazzini ha appena prodotto un film documentario sulla figura artistica di Emilio Vedova, con la partecipazione straordinaria dell’attore Toni Servillo. Il docu-film è stato presentato a Venezia alla 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.