“Sotto il sole di Riccione”, terminate le riprese

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Numeri, curiosità, indotto e ricaduta in città delle riprese del film

RICCIONE (RN) – Sono terminate martedì 15 ottobre le riprese di Sotto il sole di Riccione, il film coprodotto da Lucky Red e Netflix con la regia di YouNuts! (Antonio Usbergo e Nicolò Celaia) e la sceneggiatura e la produzione esecutiva di Enrico Vanzina.

Il film, che si potrà vedere nella primavera del 2020 su Netflix e successivamente in chiaro sulle reti Mediaset, è stato girato interamente a Riccione e racconta la storia di un gruppo di giovani in vacanza qui, tra amicizia e sentimenti.

“Si tratta di un’occasione straordinaria per Riccione – dichiara l’assessore al turismo Stefano Caldari. Sappiamo tutti cosa significa in termini di immagine e di attrattiva essere la location di un film importante, un ritorno mediatico incalcolabile e, come in questo caso, una promozione eccezionale in Italia e nel mondo. Inoltre, aver ospitato per un mese intero le riprese, ha significato per il territorio un plus significativo, non solo di comunicazione ma anche economico”.

4 settimane di riprese, 25 location coinvolte (tra hotel, stabilimenti balneari, locali, ristoranti, viali e piazze, parchi tematici), 800 comparse impiegate, 2.500 pasti: questi sono i numeri di un mese intero in cui tutta la città è stata coinvolta e protagonista del set.

Le case history provano che il cinema è uno dei miglior veicoli di promozione del territorio, capace di generare tramite l’indotto, una sua crescita complessiva.

I numeri documentano che il cinema va acquistando sempre più peso nell’industria turistica perché ha la capacità di mobilitare consistenti risorse umane e finanziarie.

Tutto ciò è stato indagato a fondo da un progetto di ricerca promosso dal Settore Cinema della Biennale di Venezia: lo studio, che aveva per tema Film-induced tourism ha indagato in particolare il ruolo e la capacità del film di elevarsi a vero e proprio driver, o idea guida per la programmazione di una vacanza: quattro individui su cinque affermano di provare il desiderio di visitare un luogo o i luoghi presentati in un film; uno su cinque dichiara di lasciarsi influenzare costantemente dal cinema nella scelta delle vacanze; il 15% ha asserito di aver visitato, negli ultimi tre anni, un luogo per averlo visto al cinema. Molto importanti anche i risultati emergenti in riferimento all’economia locale, ossia la ricaduta economica sul territorio.

“Che una buona pellicola o una fiction sia di forte richiamo per un territorio, incrementandone la notorietà a livello nazionale e internazionale, se ne hanno moltissimi esempi – prosegue Caldari – con ricadute dirette e indirette, a partire dalla presenza di una troupe che movimenta l’economia del posto con la richiesta di diversi servizi. A questo proposito colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini e gli operatori turistici che hanno collaborato con entusiasmo e grande disponibilità per consentire il miglior risultato possibile”.