MODENA – Il Palazzo Comunale di Modena, nel sito Unesco di piazza Grande, con Duomo e Ghirlandina patrimonio dell’umanità, si presenta a porte chiuse grazie a una visita virtuale che consente di scoprirlo via internet e di approfondirne la conoscenza.
“Il Palazzo Comunale di Modena si presenta” è il titolo di un progetto e di un portale web – a cui si accede dal link salestoriche.unesco.modena.it – realizzato dal Coordinamento del Sito Unesco di Modena presso i Musei civici, in collaborazione con la Rete civica e il Servizio Turismo e Promozione della città del Comune.
Dalla pagina iniziale è possibile accedere a un video introduttivo, leggere la storia del palazzo e intraprendere la visita alle Sale Storiche, ricche di tesori d’arte e testimonianza di storia. Una mappa guida il visitatore lungo il percorso, consentendo di scegliere sia in pianta che dal menù le opere da approfondire, leggere i testi, sfogliare le fotogallery e guardare i filmati.
Sono molte le curiosità con cui confrontarsi. Pochi sanno, ad esempio, che Modena aveva un’altra Torre civica, detta Mozza, perché abbattuta, e se ne può vedere la parete superstite. Si può scoprire quale aspetto avesse il Palazzo nel Rinascimento, o che erano diversi gli edifici con funzioni pubbliche ad affacciarsi sulla piazza, e solo tra il Seicento e l’Ottocento ha avuto luogo il processo di aggregazione e di uniformazione del prospetto principale. E, ancora, che la nicchia della Torre dell’Orologio era troppo in vista per poter ospitare in epoca napoleonica un’opera a tema sacro come la Madonna di Piazza di Antonio Begarelli, che oggi è ai Musei civici. Per non parlare dei dipinti della Sala degli Arazzi, che si fingono arazzi pur non essendolo, o della Secchia rapita, vile oggetto di contesa gelosamente custodito nel Camerino dei Confirmati. Ogni elemento trasuda senso di comunità: il camino della Sala del Fuoco, decorata da Nicolò dell’Abate, veniva utilizzato dai commercianti per potersi scaldare; il dipinto di Ludovico Lana nella Sala del Vecchio Consiglio era uno stendardo processionale, con San Geminiano che chiede per la sua Modena protezione contro la peste.
Informazioni: Ufficio Coordinamento Sito Unesco di Modena ai Musei Civici, (tel. 059 2033119, www.unesco.modena.it – coordinamento@comune.modena.it).
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