Parma

Il sito del Comune di Parma in linea con le normative vigenti in tema di trasparenza ed legge anti corruzione

PARMA – Trasparenza e rispetto della legge anti corruzione sono sempre stati oggetto di particolare attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale che, nel tempo, si è sempre adoperata per fare in modo che il sito del Comune sia la porta di accesso all’ente senza segreti: una torre di vetro dentro cui il cittadino può muoversi liberamente. Ecco, quindi, alcune precisazioni in merito alle presunte irregolarità sollevate dal consigliere Dall’Olio. L’obbligo di pubblicazione richiamato dal consigliere è previsto dall’art. 37 del d.lgs 33/2013 “Decreto Trasparenza” e art. 1, comma 32 della legge n. 190/2012.

Con riferimento ai procedimenti legati alla scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture le stazioni appaltanti sono tenute a pubblicare nei propri siti web istituzionali: la struttura proponente; l’oggetto del bando; l’elenco degli operatori invitati a presentare offerte; l’aggiudicatario; l’importo di aggiudicazione; i tempi di completamento dell’opera, servizio o fornitura; l’importo delle somme liquidate.

Il Comune di Parma sin dall’ entrata in vigore delle suddette disposizioni ha ottemperato all’obbligo pubblicando puntualmente, con grande sforzo di tutti i dipendenti dell’Ente, i dati richiesti che sono liberamente accessibili a tutti i cittadini nella sottosezione “bandi di gara e contratti” della sezione “Amministrazione Trasparente” del portale del Comune di Parma:

http://www.comune.parma.it/trasparenza/Trasparenza-AVCP.aspx

L’anomalia è da imputare a meri errori di formattazione all’interno del file in relazione ai quali il Comune ha contattato i servizi informatici dell’ANAC – Autorità Nazionale Anti Corruzione – per individuare e risolvere il problema legato alla trasmissione all’Autorità dei dati in un particolare formato. A fronte della risoluzione dei problemi sul file, ANAC non ha aggiornato il suo sito. A questo proposito, tramite appositi tool è possibile appurare che, sia il file 2015 che il file 2016, sono formalmente corretti.

Lo stesso problema è stato riscontrato da centinaia di enti ed istituzioni. L’Autorità, che, per altro, non ha mai inviato segnalazioni di inadempimenti in merito al Comune, e ogni cittadino possono comunque accedere alle informazioni: la trasparenza è quindi comunque garantita.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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