Sicurezza, sindaco: “Su via Crespellani l’attenzione è alta”

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In sei mesi 49 interventi di Polizia locale, due sanzioni anti Covid e quattro daspo. Muzzarelli ha risposto a un’istanza di Rossini (Fratelli d’Italia–Popolo della famiglia)

MODENA – “La collaborazione istituzionale è fondamentale per dare risposte efficaci alla città in merito a ogni tipo di sicurezza urbana e, sulla situazione in via Crespellani, è alta l’attenzione di Amministrazione comunale, tramite la Polizia locale, e Forze dell’Ordine dello Stato”.

Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 4 marzo rispondendo all’interrogazione di Elisa Rossini (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia) sulla sicurezza in via Crespellani.

Rossini ha chiesto se l’Amministrazione è a conoscenza della situazione relativa “a un negozio etnico presso il quale “si formano assembramenti in contrasto con le normative anti-Covid” e su cui “i residenti hanno più volte fatto segnalazioni alle forze dell’ordine evidenziando che spaccio, furti, bivacchi, sporcizia, schiamazzi, risse sarebbero ormai da tempo all’ordine del giorno”; ha domandato se siano state fatte sanzioni per il mancato rispetto del contenuto dei Dpcm e quali azioni sono state intraprese dal Comune”.

Il sindaco ha evidenziato che “la gestione dell’esercizio oggetto dell’interrogazione è già nota agli uffici comunali, in quanto in precedenza era insediata in via Piave dove una lunga attività congiunta tra Questura e Comando di Polizia locale aveva portato a risultati importanti sui numerosi problemi sorti con il vicinato. Negli ultimi sei mesi – ha proseguito – sono stati 49 gli interventi della Polizia Locale eseguiti nella via, in parte seguiti a richieste di intervento pervenute alla sala operativa, in parte programmati a seguito di segnalazioni raccolte tramite il Sistema RilFeDeur. Quelli che hanno coinvolto l’esercizio oggetto dell’interrogazione, in particolare, hanno portato all’accertamento di due violazioni al Dpcm in tema di prevenzione alla diffusione del Covid-19.

Muzzarelli ha quindi precisato che per quanto riguarda l’azione della Polizia locale più strutturata nel tempo, con riferimento agli ultimi otto mesi (luglio 2020-febbraio 2021) “i controlli in zona sono stati 125, condotti in modo continuativo, soprattutto nel periodo estivo e hanno permesso di monitorare in particolare un gruppo di persone segnalate anche dal Controllo del Vicinato attivo in zona, dedite a bivaccare nelle adiacenze del parco di San Giovanni Bosco, in via Crespellani, via Morselli e limitrofe”.

Nell’ultimo semestre, ha aggiunto, sono stati intimati quattro ordini di allontanamento, contestata una ubriachezza molesta, operate due diverse identificazioni penali e inoltrate due comunicazioni di notizia di reato per inosservanza alle norme stranieri alla Procura della Repubblica.

Nella replica, la consigliera Rossini ha affermato che gli stessi problemi spesso si ripresentano in nuove zone nuove “ed è necessario porre un argine a questo fenomeno o almeno, come abbiamo sollecitato più volte, è necessario che l’amministrazione prenda coscienza che a Modena esiste un problema che riguarda la sicurezza. Ora, sembra che il partito di maggioranza l’abbia fatto. Speriamo che si arrivi anche una soluzione: è venuto il momento di prendere seriamente in considerazione la situazione e di sottoporla al Ministro dell’Interno”.