In linea con l’obiettivo del bando che punta a rafforzare la cittadinanza attiva e la partecipazione delle famiglie attorno e dentro le scuole, i micro-progetti, relativi sia a scuole statali che a servizi educativi comunali 0-6 anni, sono stati elaborati dai consigli di partecipazione composti da genitori e insegnanti, e tengono conto delle esigenze dei bambini e dei ragazzi che quotidianamente frequentano gli spazi all’aperto degli istituti del territorio.
Tredici i progetti riguardanti le aree all’aperto di nidi, scuole d’infanzia e servizi integrativi comunali per i piccoli da zero a sei anni, con iniziative che spaziano dalla manutenzione degli arredi esterni a interventi per la realizzazione di nuove aree gioco, percorsi psicomotori, angoli botanici, pavimentazioni, gazebo e sabbiere. Nuovi arredi e attrezzature per esterno sono previsti anche nei progetti presentati dalle diciassette scuole statali ammessi a finanziamento. Tra le idee proposte anche la realizzazione di un terrario per tartarughe e l’installazione di casette per gli uccelli (scuola primaria di Quartesana), la creazione di una serra (scuola primaria Mosti), l’allestimento di aree basket, calcio e volley (scuola primaria don Milani) e la realizzazione di un orto verticale (primaria Alda Costa).
Ogni scuola riceverà dal Comune un finanziamento da utilizzare per coprire le spese necessarie all’acquisto dei materiali occorrenti per ciascun progetto di riqualificazione degli spazi esterni.
Sempre in linea con le finalità del bando comunale, per la realizzazione concreta dei progetti saranno poi organizzati dei laboratori, che coinvolgeranno piccoli gruppi di genitori, nonni, insegnanti, alunni e associazioni del territorio e avranno come obiettivo quello di migliorare la qualità degli spazi all’aperto delle scuole, come ‘beni comuni’ di riferimento per la comunità.
“Si tratta – spiega l’assessore comunale alla Pubblica istruzione Dorota Kusiak – di un’iniziativa importante, volta a promuovere ben 30 progetti che prevedono il coinvolgimento attivo delle famiglie e delle associazioni del territorio nella cura degli spazi scolastici. La partecipazione diretta a questi progetti da parte delle famiglie e delle associazioni è un elemento fondamentale che trasmette l’importanza e il valore del prendersi cura degli spazi comuni, che sono un bene di tutti e nutre il senso di responsabilità civica dei cittadini. Il Progetto “Le scuole come beni comuni” vuole sottolineare l’idea che la scuola rappresenta un elemento centrale nella costruzione di relazioni fra il territorio e la comunità, e prevede piccole azioni di riqualificazione e abbellimento dei nostri servizi e delle nostre scuole, con lo scopo di abilitare nel tempo forme innovative di outdoor education, in continuità con le consuete attività scolastiche, per diffondere i principi e l’importanza della didattica all’aperto e dell’educazione diffusa”.
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