
Fino al 29 maggio è possibile candidarsi, informazioni e modalità di selezione sul sito della Scuola Gazzerro
EMILIA ROMAGNA – Prosegue il percorso della proposta didattica della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale: sono aperte le iscrizioni per il corso di Alta formazione gratuito Danza e scritture. Masterclass con Marco D’Agostin (prog. 2).
La masterclass condotta da Marco D’Agostin, come la precedente curata da Wim Vandekeybus, si inserisce nell’ambito dell’operazione Masterclass per la Scena Contemporanea 2025 (Rif. PA 2024-23069/RER, finanziata con risorse del Programma Fondo sociale europeo Plus 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna e approvata con Deliberazione di Giunta regionale n. 2287 del 09/12/2024) e all’interno del focus di drammaturgia fisica Carne, curato dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti.
Rivolto a attori, danzatori, coreografi con o senza disabilità motoria, il corso è condotto dal coreografo e performer Marco D’Agostin, Premio Ubu 2018 come miglior performer under 35 e Premio Ubu 2023 per il miglior spettacolo di danza, Gli anni che ERT ha coprodotto insieme a BEST REGARDS. Nel 2023 ha ricevuto il 4° Premio Riccione Speciale per l’innovazione drammaturgica.
La masterclass intensiva, della durata di due settimane, sarà focalizzata sul teatro fisico, con una particolare attenzione alla commistione dei diversi linguaggi della scena, nell’ottica di sviluppare un linguaggio comune multidisciplinare attraverso cui esplorare l’interazione con gli altri e permettere ai partecipanti di cercare la propria identità, usando il corpo come primo strumento di indagine e creazione artistica.
Al termine saranno previsti momenti di apertura al pubblico del percorso pedagogico nell’ambito della rassegna Carne.
Il corso si rivolge a 15 partecipanti, è possibile candidarsi entro le ore 24.00 del 29 maggio 2025: il bando completo, i requisiti di accesso, le modalità di iscrizione e selezione sono pubblicati sul sito della Scuola Iolanda Gazzerro (scuola.emiliaromagnateatro.com).
Progetto pedagogico e artistico
La letteratura si presenta come il campo dell’arte più distante da quello della danza: mentre in una danza le parole possono giusto aspirare a perimetrare un corpo, in letteratura le parole sono al contempo corpo e perimetro. Tuttavia, alcune forme della scrittura letteraria offrono posture e prospettive che hanno profondamente a che vedere con il corpo e il suo dispiegarsi. La masterclass Danza e scritture, a partire da un affondo attorno alle temporalità che permettono di articolare una partitura (passato come traccia, presente come scommessa, futuro come predizione) e in ascolto della lezione di Bergson su materia e memoria [il Saggio sulla relazione tra il corpo e lo spirito del 1896], si propone di istituire, con uno sforzo di volontà per nulla manieristico, una trama di travasi tra romanzo e coreografia. Procedendo per metafore, analogie e tentativi di traduzione, le forme dello scrivere un testo e una danza saranno pensate come processi analoghi, che si informano vicendevolmente avendo come spola il rapporto tra corpi e lettori, spettatori e narrazioni. Nel corso di questa masterclass condividerò con i partecipanti i principi e le pratiche che animano la mia ricerca. Guarderemo il corpo come un conduttore, una meravigliosa struttura vuota capace di accogliere immagini, ricordi e desideri per articolarli nel movimento o per rimanere nell’immobilità, facendo vibrare l’eco di una decisione non presa. Cercheremo di lasciarci muovere dal passato, dispiegando i corpi nelle stanze dei nostri fantasmi.
Marco D’Agostin
Quando: dal 15 al 27 settembre 2025
Corso gratuito
Numero massimo di partecipanti: 15; candidature entro le ore 24.00 del 29 maggio 2025
Marco D’Agostin è vincitore del Premio Ubu 2018 come Miglior Performer Under 35 e del Premio Ubu 2023 per il miglior spettacolo di danza (Gli anni). Nel 2023 gli è stato conferito il 4° Premio Riccione Speciale per l’innovazione drammaturgica. È artista associato del Piccolo Teatro di Milano.
I suoi lavori si interrogano sul funzionamento della memoria, dando vita a dispositivi coreografici che a partire da archivi personali o collettivi cercano di innescare con il pubblico pratiche di partecipazione e immedesimazione. Ha studiato l’intrattenimento come forma di una specifica relazione tra performer e spettatore, prendendone in considerazione le zone d’ombra e i fallimenti come luoghi di luminose rivelazioni. La sua danza, una geografia complessa in cui suoni, parole e movimenti collidono di continuo, tende sempre verso la compromissione emotiva di chi la compie e di chi la guarda.
Si è formato con Maestri di fama internazionale, tra i quali Yasmeen Godder, Nigel Charnock, Emio Greco, e ha danzato come interprete per Claudia Castellucci/Socìetas, Alessandro Sciarroni, Liz Santoro, Tabea Martin. Dal 2010 ha partecipato a numerosi progetti internazionali di ricerca coreografica, tra cui: ChoreoRoam Europe, Act Your Age, Triptych. È stato per due volte tra le Priority Companies del network europeo Aerowaves. È stato ospitato nei principali festival e teatri europei, per citarne alcuni: Théâtre de La Ville – Parigi, Festival d’Avignon, Kampnagel – 3 – Amburgo, Les Brigittines – Bruxelles, The Place Theatre – Londra, Julidans – Amsterdam, Santarcangelo, Romaeuropa, Torinodanza, OperaEstate. Ha presentato i suoi spettacoli in molti prestigiosi contesti d’oltreoceano, a Buenos Aires, Santiago del Cile, San Paolo.
Dal 2019 è uno dei venti danzatori del progetto XX Dancers for the 20th century di Boris Charmartz, per il quale interpreta il repertorio Schuhplattler dello spettacolo Folk-s di Alessandro Sciarroni.
Nel 2020 è stato invitato da Marie Chouinard, direttrice della Biennale Danza, a realizzare una nuova creazione per Biennale College, mentre nel 2023 ha creato OKOKOK, commissionato da Paolo Mangiola per la compagnia nazionale maltese ZfinMalta. Ha co-curato la rassegna Thank you for coming di Centrale Fies e Ogni volta unica la fine del mondo, stagione estiva del Piccolo Teatro di Milano del 2021. Nel 2024 è uscito per i tipi de Il Saggiatore Anni, lettere e valanghe, un volume co-scritto con Alessandro Iachino sulle drammaturgie per la danza.
Marco D’Agostin è uno dei fondatori di VAN, organismo di produzione della danza riconosciuto e sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Italiano dal 2015. È stato inoltre il protagonista maschile del pluripremiato film I giorni della vendemmia di Marco Righi (menzione speciale della giuria ai Rencontres du Cinéma Italien de Grenoble, 2011).