Riviera Sicura: per i centri di accoglienza rispettare la vocazione turistica della città

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RIMINI – Gli operatori del turismo riminesi stanno vivendo giorni di estrema preoccupazione dopo la pubblicazione dei due bandi, da parte della Prefettura di Rimini, finalizzati alla realizzazione di centri di accoglienza per migranti e richiedenti asilo nel comune di Rimini.

Sulla base di precedenti esperienze di comuni ad alta vocazione turistica, l’associazione ritiene che, senza una visione ampia e un progetto che tenga conto delle esigenze del territorio, i centri di accoglienza potrebbero costituire un enorme danno per il turismo in Riviera.

Con una lettera al Prefetto ed al Ministro dell’Interno, Riviera Sicura chiede che i centri di accoglienza vengano creati in aree a minor flusso turistico, lontani dalle spiagge ed in modo che questi non impattino con il tessuto economico e sociale della città.

Assolutamente favorevoli all’accoglienza, ma a condizione che questa venga organizzata e disegnata su misura in un territorio che è la capitale italiana del Turismo.

Riviera Sicura si propone anche come soggetto in grado di elaborare una precisa mappatura del territorio, individuando le aree più idonee, con spirito collaborativo e di solidarietà umana.

Si ritiene che siano già troppi, al momento, i problemi della città che mal si conciliano con il richiamo di turisti e l’eventuale istituzione di centri di accoglienza in aree “incompatibili” rischierebbe di allontanare i turisti ed esasperare gli animi di albergatori ed operatori del turismo, già provati da un anno e mezzo di pandemia e in un momento di crisi economica senza precedenti.