Rinnovo alberature sui viali di circonvallazione di Bologna

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23 esemplari a fine vita saranno sostituiti con specie botaniche più idonee al contesto urbano e più efficaci nella lotta all’inquinamento. Interventi a partire da domenica 19 maggio

Comune di BolognaBOLOGNA – Nel corso del monitoraggio periodico e delle relative valutazioni strumentali eseguite sugli alberi presenti lungo i viali di circonvallazione, sono stati individuati 23 esemplari che devono essere eliminati per la tutela della pubblica incolumità.

Si tratta di 6 ippocastani localizzati in viale Panzacchi e viale Aldini, da abbattere per le gravi ferite e lo scarso vigore vegetativo; un ippocastano in viale Carducci, che presenta ferite e fessurazioni al fusto e alle branche; un cedro dell’atlante, un platano e una sofora, posti rispettivamente in viale Silvani, viale Vicini e viale Masini, da abbattere per gravi alterazioni dei tessuti legnosi, rilevate attraverso prove strumentali, che ne compromettono la stabilità. E ancora, un cedro dell’Himalaya posto in viale Berti Pichat da sostituire per le condizioni vegetative irrecuperabili, 4 platani in viale Ercolani e viale Filopanti, con vegetazione stentata, ferite e cavità, 2 lecci in viale Pietramellara, che presenta gravi ferite e funghi agenti di carie, un tiglio in viale Pietramellara, da abbattere per ferite al colletto e al fusto; 5 sofore in viale Silvani, da abbattere per gravi ferite, fusti inclinati e chiome sbilanciate.
Le perizie tecniche, visive e strumentali effettuate su questi alberi, hanno rilevato la presenza di gravi problemi fitosanitari (quali ferite con legno alterato, scortecciature, seccumi diffusi, presenza di funghi) che, oltre a diminuirne il valore ornamentale e paesaggistico, li rendono facilmente soggetti a caduta di rami o allo schianto e quindi potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità.

Gli interventi di abbattimento al via già dalla giornata di domenica 19 maggio; proseguiranno nelle settimane successive. Gli esemplari abbattuti verranno sostituiti, singolarmente o nell’ambito di più complessivi interventi di rinnovo, con alberi appartenenti a specie botaniche più idonee al contesto urbano e più efficaci nella lotta all’inquinamento.