Rimini, da quattro anni “Stop al Dolore”

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RIMINI – Siamo giunti ormai al quarto anno consecutivo in cui la Fondazione per la Qualità di Vita promuove e supporta il progetto “Stop … al Dolore”.
L’intento è quello di fornire alle persone un “percorso algologico”, percorso che include l’insieme delle visite, procedure terapeutiche e riabilitative a cui si sottopone un paziente affetto da dolore persistente e cronico.
Tale percorso si rivela spesso lungo e costoso, ed in alcuni casi la sua durata può eguagliare l’aspettativa di vita del paziente.

Per questo motivo la Fondazione per la Qualità di Vita mette in atto una collaborazione con specialisti in medicina del dolore per fornire un servizio di assistenza sanitaria gratuita a pazienti appartenenti alle fasce di reddito più basse, denominato “Stop… al Dolore!”.
In questi anni sono già sedici le persone che hanno partecipato al progetto e che hanno usufruito di più di trentacinque visite specialistiche, venti prestazioni fisioterapiche, più di venti terapie infiltrative e diverse altre attività diagnostiche e mediche, a seconda della patologia.

Abbiamo deciso di comunicare i dati in questa giornata, l’11 febbraio, perchè è la “Giornata mondiale del malato”, ricorrenza della Chiesa cattolica romana, istituita il 13 maggio 1992 da papa Giovanni Paolo II.

L’attività di accesso alle cure, rivolte alle persone meno abbienti, risponde anche a due dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite.
L’accesso alle cure per le persone con meno possibilità economiche ricade sia nell’obiettivo numero uno, in particolare nel target quattro “assicurare che tutti gli uomini e le donne, in particolare i poveri e i vulnerabili, abbiano uguali diritti riguardo alle risorse economiche, così come l’accesso ai servizi di base”, sia nell’obiettivo tre, in cui, al target otto si può leggere “Conseguire … l’accesso a servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità …”
La Fondazione per la Qualità di Vita ha sede a Rimini, ma opera in Emilia Romagna, Toscana e Veneto.