“Ridi piangi ti ecciti”, fra teatro e slam poetry (10-12 marzo) a Bologna

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BOLOGNA – “Ridi, piangi, ti ecciti” di Genchi e Capriuoli,

il debutto tra teatro e slam poetry

di due giovani attori nello zapping della vita

A Teatri di Vita, Bologna, 10-12 marzo

Due giovani attori raccontano la vita dell’uomo contemporaneo: praticamente, uno zapping tra passato e futuro, una filastrocca dove il teatro si fonde con la slam poetry. Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli presentano il loro spettacolo di debutto “Ridi, piangi, ti ecciti” a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it), da mercoledì 15 a venerdì 17 marzo, alle ore 21.

Lo spettacolo, prodotto da Teatri di Vita, è inserito nella stagione “Ouroboros” di Teatri di Vita, realizzata con il contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna, del Ministero della Cultura e della Fondazione Carisbo.

Due attori in scena. Qualcosa di più di un dialogo sulla vita, qualcosa di meno di un documentario sull’esistenza. Ridi, piangi, ti ecciti è uno zapping continuo e frenetico di immagini che percorrono, anno per anno, le tappe della vita di un uomo medio contemporaneo

Attraverso l’utilizzo di vari linguaggi tra cui anche quello della slam poetry, gli autori, con ironia e poesia, giocano con il loro passato e tentano di esorcizzare il loro probabile futuro all’interno di un contesto sociale sempre più complesso.

Nasce così una concitata filastrocca per augurare a sé stessi e al pubblico una vita piena e autentica, in cui non si smetta mai di… ridere, piangere ed eccitarsi.

Alessio Genchi, diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna Galante Garrone, ha lavorato per diverse produzioni nazionali tra cui Piccolo Teatro, Ert, Teatro Stabile di Bolzano, Globe Theatre, Inda, e con registi come Federico Tiezzi, Alessandro D’Alatri, Carmelo Rifici, Nanni Garella, Daniele Salvo. Ha inoltre collaborato con Ksenija Martinovic in Boiler Room (menzione speciale Premio Scenario) e con Senza Piume Teatro in Home RunInnocenzo Capriuoli è poeta, performer e attore. Studia teatro e performance presso la scuola di Farmacia Zooè e con numerosi autori e autrici della scena teatrale internazionale. Perfeziona lo studio del teatro archetipico, della metagenealogia e dei tarocchi presso la scuola Metamundo con Cristobal Jodorowsky. Crea Liberi di salvare, performance sul tema del salvataggio dei migranti in mare, con Arianna Favaretto Cortese. Entrambi nell’ultimo anno sono stati impegnati a Teatri di Vita nello spettacolo XYZ. Dialoghi leggeri tra inutili generazioni e nel progetto Parcoscenico, diretti dal regista Andrea Adriatico.