Riccione, Asemdarcem: dal 10 novembre 3 incontri sul dialetto riccionese

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RICCIONE (RN) – A partire da giovedì 10 novembre l’Istituzione Riccione per la cultura propone un ciclo di tre incontri sul dialetto riccionese con il glottologo Davide Pioggia.

“Il dialetto riccionese – sostiene Davide Pioggia – ha alcune particolarità fonetiche, varianti e alternanze che sono preziose per comprendere lo sviluppo dei dialetti romagnoli e che per questo attirano l’attenzione dei linguisti. Si tratta di ‘reperti fonetici’ che si sono tramandati per secoli di generazione in generazione e che andrebbero conservati e valorizzati come si fa per i reperti archeologici. Molti riccionesi, però, non sono del tutto consapevoli di questa ricchezza, ma anzi restano sorpresi quando gliela si fa notare. Questo ciclo di incontri vorrebbe appunto richiamare l’attenzione dei riccionesi su alcune caratteristiche del loro dialetto e delle varie parlate”.

Il titolo della rassegna significa «siamo di Riccione» e Pioggia spiega che, per quanto “molti scriverebbero “Arciòun”, nella parlata riccionese più “estrema” il dittongo si riduce a una sorta di “e”, e la consonante finale è quasi una “m”. Forse molti non capiranno immediatamente, ma poi si renderanno conto che ciò che dicono effettivamente è diverso da ciò che credono di dire. Poi ci sarà anche chi fraintenderà e capirà, che so, «siamo di richiamo», o altre cose del genere: tanto meglio! Così avremo una prova concreta di quanto possa essere ambigua l’applicazione della grafia dell’italiano ai dialetti romagnoli.”

Durante le serate si potranno inoltre ascoltare le letture di alcuni testi dialettali.

Gli appuntamenti, a ingresso libero, si svolgeranno presso la Biblioteca Comunale (Centro della Pesa, via Lazio n. 10) giovedì 10, 17 e 24 novembre alle ore 21.00.

Programma:

giovedì 10 novembre – ore 21

Introduzione: lo “spartito” delle vocali

giovedì 17 novembre – ore 21

Quantità e qualità nel riccionese

giovedì 24 novembre – ore 21

Le parlate riccionesi

Davide Pioggia si è laureato in fisica e in seguito è passato allo studio della linguistica, occupandosi in particolare dei dialetti romagnoli. Fra le sue pubblicazioni: i saggi Fonologia del santarcangiolese (2012), Dialetti romagnoli (2014, in collaborazione con Daniele Vitali), e E’ rèmmal (2015). Nell’ottobre del 2015 è stato nominato membro del Comitato Scientifico per la salvaguardia, la valorizzazione e la trasmissione dei dialetti dell’Emilia-Romagna. È il fondatore e il redattore del sito www.dialettiromagnoli.it.