Residence sociale: una casa ma anche un lavoro

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Della gestione degli alloggi si occupa il Consorzio di solidarietà attraverso la cooperativa sociale Libellula che impiega anche lavoratori svantaggiati

logocomune-modenaMODENA – Il Residence sociale, oltre a fornire temporaneamente un’abitazione a chi ne ha urgente bisogno, offre opportunità d’inserimento lavorativo a persone svantaggiate.

Tramite avviso pubblico di coprogettazione, il settore Welfare del Comune di Modena ha infatti affidato la gestione del Residence al Consorzio di Solidarietà sociale che raccoglie diverse realtà del Terzo Settore, tra cui cooperative sociali miste che, cioè, oltre a erogare servizi di utilità sociale, impiegano persone svantaggiate per favorirne l’inserimento o il re-inserimento nel mondo produttivo.

Sarà la cooperativa sociale Libellula che opera nel settore dell’housing sociale e di inserimenti lavorativi, ad occuparsi della gestione e della manutenzione ordinaria degli alloggi, oltre che del servizio di portierato sociale, e a mettere a disposizione il personale dipendente e volontario necessario.

In particolare a tinteggiare gli alloggi e le parti comuni, ad occuparsi del montaggio dei mobili e della sistemazione degli arredi di via Martinelli, dopo i lavori di ristrutturazione effettuati da Acer, sono stati Giovanni, Alessio, Mauro, Claudio e Vincenzo, alcuni dei lavoratori svantaggiati della cooperativa, già impegnati in attività di pulizie, raccolta rifiuti, trasloco e facchinaggio. E saranno loro ad occuparsi anche della manutenzione ordinaria del complesso (quella straordinaria resta in capo ad Acer). Hanno età e problematiche molto diverse, come sono diverse le loro regioni di provenienza, ma tutti sono accumunati da “una gran voglia di fare”, sottolinea la presidente della Libellula Elmina Castiglioni.

Spetta infine all’ente gestore del Residence sociale, secondo la convenzione stipulata con il Comune, anche attivare gli interventi previsti dal progetto personalizzato redatto con i Servizi sociali e promuovere azioni per favorire la responsabilizzazione degli ospiti, i processi di inclusione e le opportunità legate alle misure di sostegno (Sia, Res e Patto Sociale).