Regione Emilia-Romagna: Nasce la rete iMove per la mobilità internazionale dei giovani

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L’associazione riunisce organizzazioni di diversi Paesi europei. Domani e venerdì a Bologna la presentazione del progetto che fornisce servizi di supporto per la mobilità transazionale

logoregioneemiliaromagnaBOLOGNA – Un progetto per fornire servizi di supporto alla mobilità internazionale, con l’obiettivo di raggiungere la media europea del 6% di allievi che durante un percorso formativo svolga un’esperienza di mobilità all’estero. Si chiama iMove l’associazione che riunisce organizzazioni di diversi Paesi europei impegnate attivamente nel campo della mobilità per la formazione professionale. La Rete iMove è uno dei principali risultati di un progetto europeo di cui è capofila la Regione Emilia-Romagna, volto a sviluppare un modello sostenibile per il coordinamento della mobilità transnazionale nell’ambito della formazione.
Il 17 e 18 novembre la Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio a Bologna ospiterà la conferenza di lancio della rete iMove (imovenetwork.org). L’incontro di Bologna rappresenta la chiusura di un progetto finanziato nell’ambito di un progetto Lifelong Learning Programme avviato nel 2014 e l’inizio di una nuova fase con la creazione di un’associazione formata da organizzazioni pubbliche e private interessate a rendere la cultura Erasmus un’esperienza accessibile a tutti, parte integrante del percorso formativo di ciascuno.
La due giorni bolognese ha l’obiettivo di presentare la neonata rete iMove e promuoverne l’adesione a un pubblico di attori italiani e europei che riconoscono il valore chiave delle esperienze all’estero per l’internazionalizzazione e lo sviluppo di professionalità. Un help desk installato in loco fornirà informazioni più tecniche e dettagliate rispetto alla rete e alle modalità di adesione.
Prenderanno parte all’evento l’assessore regionale alla Formazione e al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo Patrizio Bianchi, e rappresentanti di delle istituzioni nazionali e europee che si occupano di sostenere, qualificare, diffondere e valutare le politiche di mobilità Efvet, Isfol, Eures, Cedefop.
La Regione è stata il capofila del Progetto, realizzato da un partenariato pubblico privato, costituito da istituzioni, associazioni e cooperative che offrono servizi di mobilità, università ed enti di formazione italiane con l’obiettivo di mettere a sistema le buone prassi di mobilità e i servizi necessari a promuovere e favorire le esperienze all’estero fornendo al sistema formativo regionale le opportunità per costruire e fare parte di una rete europea.