REGGIO EMILIA – Si apre con un affondo su identità di genere e transizioni, la seconda giornata del Reggio Film Festival 2022: giovedì 27 ottobre alle ore 21 al Teatro San Prospero di Reggio Emilia, infatti, è in programma la presentazione a più voci di Divieto di transito di Roberto Cannavò: saranno presenti, oltre al regista, la protagonista Porpora Marcasciano, attivista LGBTQ e scrittrice, Marilisa Murgia, produttrice e organizzatrice di Divergenti, festival bolognese di cinema trans e il coproduttore Vittorio Martone. Interverranno inoltre Arcigay Reggio Emilia e Sciame, banchetto di libri a tema a cura di Casa Bettola.
«Porpora Marcasciano è ufficialmente una delle figure più rilevanti nella difesa dei diritti delle persone transessuali» spiega il regista Roberto Cannavò «Era dunque d’obbligo dedicarle attenzione e raccontare attraverso i suoi occhi la realtà trans nelle sue sfaccettature. Divieto di transito punta l’attenzione su un aspetto più intimo della vita di Porpora e sulle discriminazioni che una persona transessuale subisce nel corso della sua vita. Il materiale video d’archivio fornitoci dalla protagonista ha permesso una commistione magica tra immagini di repertorio e riprese live. Per questo in un certo senso mi piace immaginare Porpora come un’inconsapevole “operatrice video”, le cui riprese hanno atteso tutti questi anni prima di confluire in un’unica opera, che ha come desiderio quello di affrontare l’argomento dell’identità trans da un punto di vista non sensazionalistico, scevro da esagerazioni, finta compassione o cinismo da cronaca. Ho affrontato le riprese e più in generale il processo creativo credendo nella semplicità e nella forza della testimonianza e del racconto di Porpora. Una persona favolosa, che ha saputo farsi carico, con gioia e divertimento, della responsabilità di un racconto collettivo».
Alle ore 22 il Teatro San Prospero, sede principale del Reggio Film Festival, accoglierà una prima selezione di cortometraggi. Tra essi: Aly di Thomas Wood, in prima nazionale, storia di un giovane richiedente asilo proveniente dalla Guinea, Féeroce di Fabien Ara, che ha per protagonista un bambino di otto anni che vuole vestirsi da fata per andare a scuola e Angst di Béla Baptiste, anch’esso in prima nazionale, che racconta la vicenda di un uomo che vende pillole a chi desidera tornare in contatto con i propri istinti primordiali.
Tutti gli appuntamenti del Festival sono a ingresso libero e gratuito.
Il Teatro San Prospero si tova in via Guidelli 5 a Reggio Emilia.
Info sul Reggio Film Festival: http://www.reggiofilmfestival.it/.
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