Razzini prende le misure al Canavese

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In gara test, in vista del del Campionato Italiano Rally Asfalto, il pilota di Parma parte bene ma, complice qualche fuori programma, chiude ai margini della top ten

PARMA – Buone sensazioni e strada tracciata per Marcello Razzini, in vista di un Campionato Italiano Rally Asfalto che, stando a quanto visto nella recente Ronde del Canavese, potrà annoverare certamente il pilota di Parma nella rosa dei candidati al titolo.

Domenica scorsa il portacolori della scuderia Collecchio Corse si è presentato all’edizione numero quindici dell’appuntamento piemontese, affiancato da Rudy Pollet alle note, alla guida di una Skoda Fabia R5, targata Lion Team, arrivata in extremis proprio per il weekend di gara.

Con un bel po’ di ruggine da smaltire, fermo dallo scorso Città di Bassano, e con una vettura tutta da scoprire Razzini sorprendeva tutti sin dalla partenza, andando a staccare il secondo tempo assoluto, a 7” dallo scratch, in una classe R5 che contava ben ventuno concorrenti.

Un avvio promettente che, purtroppo, veniva presto vanificato ad un intoppo nella seconda prova speciale, con il parmense che commetteva un errore oltre che essere colpito dalla sorte.

“Sulla prima prova speciale siamo partiti cauti” – racconta Razzini – “perchè volevamo assaggiare la nuova vettura. Nonostante questo ci siamo sorpresi di aver ottenuto un tempo così buono, pronti via. Sulla seconda, stando ai nostri intertempi, stavamo migliorando di un secondo al chilometro quando, su un tornante, ci siamo girati. La vettura si è spenta e non voleva più saperne di ripartire. Avremo sicuramente perso venticinque o trenta secondi.”

Finito, in un sol colpo, al nono posto assoluto Razzini non distoglieva la propria attenzione dall’obiettivo principale di questa trasferta ovvero testare il pacchetto tecnico in chiave tricolore.

I problemi di gioventù della nuova arrivata in casa Lion Team si manifestavano anche sulla terza tornata della “Pratiglione”, con una noia ai freni che metteva in difficoltà il parmense.

“Sulla terza” – aggiunge Razzini – “abbiamo accusato un leggero problema all’impianto frenante e, per questo, abbiamo commesso un altro errorino, arrivando lunghi in una staccata.”

Con una classifica oramai definita, senza più alcuna possibilità di risalire e con una sola prova da affrontare, l’alfiere della scuderia felinese tirava saggiamente i remi in barca, raccogliendo quanto di buono espresso in una Ronde del Canavese certamente utile per l’imminente futuro.

“Sul finale abbiamo puntato unicamente a portare a casa l’auto” – sottolinea Razzini – “ma ci siamo resi conto che, con una vettura appena arrivata in Lion Team, era naturale accusare qualche problema di gioventù. Non siamo soddisfatti perchè abbiamo commesso qualche errore su un percorso splendido, con tanti cambi di ritmo e bivi. Il feeling è già molto buono.”

Archiviato il fine settimana per Razzini è già tempo di concentrarsi in vista del prossimo Rally del Ciocco e Valle del Serchio, il 12 e 13 Marzo, primo atto della massima serie tricolore.