Ferrara

Raccontate in una mostra a Ferrara le vicende dei giovani ferraresi condannati dal Tribunale fascista

L’inaugurazione sabato 19 novembre, alle 11, nel Museo del Risorgimento e della Resistenza

FERRARA – Ripercorre le vicende di tredici giovani ferraresi che furono condannati dal Tribunale speciale fascista la mostra dal titolo ‘Ferrara 1942: il processo degli studenti’ che sarà riproposta dal Museo del Risorgimento e della Resistenza, con inaugurazione oggi, sabato 19 novembre alle 11, nell’ambito del programma cittadino di commemorazioni degli eccidi di novembre.
All’incontro inaugurale sarà presente la curatrice Delfina Tromboni, con introduzione della responsabile del museo Antonella Guarnieri.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Attraverso un percorso ricco di materiale fotografico e documentario, raccolto in numerosi archivi, tra il quali quello centralo dello Stato e quello di Stato della città estense, la mostra, curata dalla storica Delfina Tromboni, racconta ciò che accadde a 13 giovani ferraresi, per la maggior parte studenti, ma non solo, che il 20 luglio 1942, in pieno conflitto bellico, vennero condannati dal Tribunale speciale a pene detentive tra i 4 e i 5 anni.
Motivazione di tanta severità quella di avere fatto circolare notizie, secondo il regime fascista, false, inerenti alla guerra, provvedendo a far ritrovare, in vari punti della città volantini contrari all’andamento bellico e, soprattutto, sempre secondo i giudici del Tribunale, ledendo l’onore del Capo del Governo, Mussolini, più volte chiamato in causa per la propria condotta durante il conflitto. Una storia raccontata con grande precisione, mettendo in evidenza il contesto generale e quello caratteristico di Ferrara e della sua provincia.

“Una mostra che abbiamo deciso di riproporre – sottolinea la responsabile del museo Antonella Guarnieri – anche per ribadire la volontà di stringere un patto sempre più forte con le nuove generazioni che, come è accaduto nelle tre giornate internazionali di Museo Mix appena concluse, vorremmo sentissero il Museo come una cosa propria, all’interno della quale lavorare insieme per costruire una società migliore, che coltivi le radici di quanti, nel drammatico frangente della guerra di Liberazione, rischiarono o persero la vita in tutta Italia e nella nostra città per poter vivere in democrazia”.

La mostra è visitabile al Museo del Risorgimento e della Resistenza (corso Ercole I d’Este 19, Ferrara) dal martedì alla domenica dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 alle 18.
Per informazioni: 0532-244922
biglietteriamrr@comune.fe.it

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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