Raccolta differenziata di Rimini: un bando per il servizio di controllo

38

L’Assessore all’Ambiente Anna Montini: “Non possiamo permetterci che il comportamento di pochi renda vano l’impegno di molti”raccolta differenziata

RIMINI – La Giunta Comunale di Rimini ha approvato un bando per individuare, tra le associazioni di volontariato, il soggetto più idoneo ad effettuare il servizio di controllo sul corretto conferimento dei rifiuti da parte degli utenti e sul corretto funzionamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Un’attività di controllo sul territorio comunale che già realizzata nell’ultimo triennio e che ora il Comune di Rimini, attraverso un’istruttoria pubblica a cui potranno partecipare tutte le associazioni in possesso dei requisiti richiesti, intende rinnovare.

Il Comune di Rimini si è infatti già avvalso nell’ultimo triennio in convenzione dell’attività delle Guardie Ecologiche Volontarie (Gev) che ha portato alla segnalazione di 557 casi e a notificare, da parte della Polizia municipale, la sanzione di 50 euro a 330 trasgressori introiettando in tre anni 16.500 euro.

“Pensiamo che sia opportuno un monitoraggio delle modalità di conferimento e raccolta dei rifiuti urbani – ha detto l’assessore all’Ambiente Anna Montini – con questo bando riprendiamo l’esperienza triennale dei controlli sul conferimento dei rifiuti fatta con le Guardie ecologiche volontarie. Ciò è importante perché non possiamo permetterci che il comportamento di pochi renda vano l’impegno di molti che quotidianamente si impegnano nella raccolta differenziata.”

Tra i compiti che saranno affidati al nuovo partner quello di effettuare controlli dei sacchetti contenenti rifiuti e dei rifiuti abbandonati utili all’identificazione del colpevole ed emettere la relativa sanzione. La convenzione prevederà inoltre su tutto il territorio comunale: controlli dei materiali conferiti nei contenitori della raccolta differenziata per verificare l’effettiva compatibilità del rifiuto con la scelta del contenitore; la trasmissione dei dati relativi ai luoghi in cui si sono verificati gli abbandoni al fine di predisporre i controlli necessari; il controllo del rispetto del divieto di somministrazione alimenti di qualunque tipo ai colombi liberi urbani, ed anche l’organizzazione e gestione di attività divulgativa in materia di educazione ambientale agli studenti delle scuole.