Question Time, chiarimenti sulle nuove disposizioni per la circolazione dei veicoli ibridi

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BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d’attualità dei consiglieri Andrea Colombo (Partito Democratico) e Francesco Sassone (Fratelli d’Italia) sulle nuove disposizioni per la circolazione dei veicoli ibridi.

Domanda del consigliere Colombo

“In merito agli articoli di stampa sulle polemiche sorte a seguito delle limitazioni alla circolazione delle auto ibride nella “T” e nelle “ZTL Speciali”; domanda al Sindaco e alla Giunta: una valutazione politico amministrativa generale in merito alle reazioni e polemiche per le nuove limitazioni alla circolazione delle auto ibride nella “T” e nelle “ZTL Speciali” annunciate di recente e tra l’altro già previste dal PGTU approvato pochi mesi fa; se l’amministrazione ritiene che la strategia migliore per riportare i cittadini in centro storico e sostenere le attività economiche a seguito dell’emergenza coronavirus sia quella di favorire l’accesso con l’auto privata, anche spegnendo Sirio, come richiesto dalle associazioni del commercio, oppure, piuttosto, aumentare sia le aree pedonali per creare maggiori spazi vivibili in sicurezza dalle persone, come dimostrato dal successo dei T-days, sia le corsie ciclabili per offrire un’alternativa di mobilità a mezzi pubblici e privati; come l’amministrazione valuta le politiche di restrizione del traffico privato in centro storico attuate negli ultimi quindici anni a Bologna (accensione di SIRIO dal 2005, anche al sabato dal 2012, pedonalizzazione dei T-days dal 2012, restrizione all’accesso dei veicoli operativi più inquinanti dal 2019, ZTL Ambientale dal 2020, etc.), in particolare se ritiene che abbiano svuotato di residenti il centro, causato la chiusura delle attività commerciali, aumentato il degrado e l’insicurezza, o viceversa quali benefici hanno portato”.

Domanda del consigliere Sassone

“Con riferimento alla ulteriore stretta sulla circolazione in centro, si potrà entrare solo con l’auto elettrica, chiusura agli ibridi anche per i residenti nella T e nella Zona U e piazza San Francesco, come da articoli di stampa, chiede al Sindaco il proprio pensiero politico in merito e come giustifica tale scelta visto che l’Amministrazione ha, nel tempo, incentivato l’acquisto di auto ibride da parte dei residenti e dei commercianti e se non ritenga che una decisione di questo tipo, soprattutto alla luce del calo già conclamato di accessi con veicoli nel centro storico a causa dell’emergenza Covid-19 non risulti, inoltre, dannosa per tutte quelle attività commerciali del centro storico che a fatica e con tanta buona volontà provano a risollevarsi”.

Risposta dell’assessore Mazzanti

“Gentili consiglieri,
faccio due considerazioni preliminari. Questo provvedimento, che era nel Pgtu, sostanzialmente per chi ha un ibrido modifica solo l’accesso alla T: nei TDays non circola nessuno e prima la T era soggetta a restrizioni, mentre manteniamo per gli ibridi la sosta gratuita e la circolazione in centro. La seconda è che se rispondessimo a tutte le richieste di chiusura di strade del centro storico per allargare il commercio e l’artigianato, come per esempio su via Nazario Sauro, su via Broccaindosso e tante altre, avremmo già pedonalizzato tutto il centro storico. Sono i commercianti e gli artigiani che ce lo chiedono, perché hanno capito una cosa fondamentale: un altro uso dello spazio. E questo prima della pandemia. Se guardiamo la rassegna stampa del momento storico in cui abbiamo pedonalizzato piazza Maggiore, via D’Azeglio e piazza Galvani, sembrava che Bologna dovesse crollare. Oggi, Giunte di destra, sinistra o Cinque stelle, chiedono le stesse cose sulla mobilità e le pedonalizzazioni, c’è un comune denominatore che riguarda le esigenze comuni degli agglomerati urbane. Vengo alle risposte.

Il Comune ha applicato una misura già prevista nel Pgtu approvato nel dicembre del 2019, in particolare al capitolo 4.7.2 ‘Stante la crescente diffusione dei veicoli ibridi, il Pgtu prevede che dal 2020, alla scadenza naturale della validità dei permessi dei veicoli ibridi, i nuovi permessi non consentiranno più la circolazione nelle zone T e Ztl speciali, nel caso di residenti in tali aree l’accesso sarà consentito con altro titolo. Inoltre, nel caso si assistesse in maniera consolidata ad un ulteriore incremento, superiore al 15% rispetto al numero al 31 dicembre 2019, dei permessi di accesso alla Ztl per veicoli ibridi, potranno essere riviste tutte le attuali agevolazioni, a partire dai veicoli di proprietà di cittadini non residenti nel Comune di Bologna’, imponendone attuazione nel 2020. Nei programmi del Comune questa misura si sarebbe dovuta attuare nel mese di marzo 2020, ma è stata prorogata a causa dell’epidemia. Con la progressiva ripresa della mobilità, l’attuazione di un provvedimento deciso dal Consiglio comunale nel dicembre 2019 (approvazione del Pgtu) costituisce un atto non più rimandabile da questa Amministrazione.

Questa Amministrazione lavora da sempre per la valorizzazione del centro storico e ritiene, come bene espresso dal Pgtu, che la pedonalità sia una caratteristica intrinseca alla struttura urbana di Bologna, che consente di svilupparsi anche per la presenza, unica in Europa, di una rete chilometrica di percorsi porticati, da integrare ora in un sistema complessivo di aree a traffico privato limitato, ad alta pedonalità e pedonali, da collegare con un continuum di percorsi privi di barriere architettoniche, da arricchire con l’inserimento di distretti fortemente riconoscibili nella loro funzione sociale, economica e culturale. In quest’ottica, parlare più complessivamente di pedonalità invece che di sola pedonalizzazione, significa allora sottolineare che l’obiettivo è quello di recuperare e sviluppare con politiche integrate e intersettoriali una caratteristica determinante della città storica, quella, appunto, di essere comodamente percorribile a piedi. In questa ottica appare di tutto evidente come l’accesso veicolare in centro debba essere limitato al fine di conseguire gli obbiettivi di valorizzazione della pedonalità e delle potenzialità del centro storico politiche come previsto dal Pgtu. Ripeto: se noi dovessimo rispondere positivamente a tutte le richieste di pedonalizzazione che vengono dal mondo del commercio e dell’artigianato, chiuderemmo il centro storico ben oltre la Cerchia del Mille.

Nessun dato a disposizione di questa Amministrazione dimostra che le politiche attuate di restrizione della circolazione abbiano portato ad un progressivo svuotamento del centro storico, ma viceversa risulta che tale politica abbia fortemente incentivato la sua valorizzazione, garantendo nel contempo un alto livello di vivibilità per i residenti, che continuano ad abitare il centro storico.

Si conferma come peraltro ribadito nel Pgtu, il giudizio ampiamente positivo dei TDays la cui ‘eventuale evoluzione ed estensione potrà essere approfondita anche in relazione all’implementazione della rete tranviaria urbana bolognese, mantenendo comunque la natura di pedonalizzazione”.