Question Time, chiarimenti sulla campagna “Dati per contare”

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BOLOGNA – L’assessora Susanna Zaccaria ha risposto, in seduta di Question Time, alle domande d’attualità delle consigliere Gabriella Montera (Partito Democratico) e Emily Marion Clancy (Coalizione civica), sulla campagna “Dati per contare”.

La domanda della consigliera Montera
“Ieri, alla presenza dell’Assessora Zaccaria, è stato presentato il progetto “Period”, con sede a Roma e a Bologna, nato dalla volontà di un movimento di donne che intende operare in ambito internazionale per rafforzare le politiche di superamento del gender gap. L’occasione imperdibile è costituita dal Next Generation Eu, soprattutto in questa fase di avvio di ripartizione delle risorse. “Period”, tramite la campagna #idaticontano, propone alle istituzioni locali la pubblicazione dei dati che possono misurare lo scarto di genere nelle politiche economiche. Rilevati i numeri drammatici di perdita del lavoro da parte delle donne nel corso della pandemia (su 101mila persone, 99mila sono donne), chiede alla Giunta quali azioni intende mettere in campo nell’immediato, per favorire l’accesso rapido e sistemico ai dati disaggregati per genere”.

La domanda della consigliera Clancy
“Vista la presentazione della campagna Dati per contare promossa da Period ThinkTank per chiedere agli enti locali l’impegno concreto a rendere aperti e pubblici i dati necessari a misurare il gap di genere e a rendere la valutazione di impatto di genere uno strumento obbligatorio per la definizione delle politiche e degli investimenti economici finanziati dal Recovery Fund (Next Generation Eu)e ingenerale per la definizione degli atti della pubblica amministrazione e delle politiche pubbliche; vista l’annunciata adesione del Comune di Bologna come Amministrazione pilota per la sperimentazione dell’iniziativa; pone la seguente domanda di attualità per conoscere modalità e tempi dell’adesione del Comune di Bologna alla campagna; per avere una valutazione politica amministrativa sul tema”.

La risposta dell’assessora Zaccaria
“Grazie presidente, saluto i consiglieri e le consigliere, in particolare le consigliere Clancy e Montera che con questa domanda mi danno l’occasione di tornare sull’evento di mercoledì scorso. Era una conferenza stampa dell’associazione “Period Think Tank” ed è stata molto interessante proprio per i contenuti portati dalle relatrici presenti. Io, come assessora alla Pari opportunità e Davide Conte come assessore al Bilancio, programmazione e statistica eravamo già stati contattati e informati delle diverse proposte che sono state presentate mercoledì scorso. Non entro nel merito perché avete già spiegato molto bene voi. Dico che questa associazione – che ha sede sia a Roma che a Bologna – è stata fondata da attiviste che hanno anche delle specializzazioni in relazione all’analisi dei dati e quindi con l’obiettivo di chiedere alle amministrazioni di mettere a disposizione i dati disaggregati per genere in modo che soggetti diversi possano svolgere delle analisi.

L’altro punto che avete già evidenziato è quello di avere un’analisi ex ante ed ex post con una valutazione di impatto di genere e quindi con un inserimento nei documenti di programmazione di parametri che consentano questa valutazione. In questo momento l’attenzione è sulle risorse del Recovery Fund e quindi la possibilità dimettere in campo questi strumenti di valutazione assume una grande importanza, che dal mio punto di vista ha sempre. Ma questo è certamente un momento particolare. L’associazione chiede una collaborazione delle amministrazioni in tal senso. Come dicevo con l’assessore Conte e anche con la dottoressa Bonzagni – che ringrazio molto per la sua disponibilità – avevamo già approfondito la possibilità di quanto richiesto.

Il Comune di Bologna è da tempo attento a questa tematica e per quanto ci riguarda il nostro impegno non è tanto quello di raccogliere dati disaggregati per genere, cosa che vediamo e facciamo e che tutti potete verificare. Rinvio solo a un link che è http://inumeridibolognametropolitana.it, analisi sul benessere e sulla qualità della vita che probabilmente conoscete già.

Per noi il punto è la comunicazione di questi dati e il fatto di valorizzarli ancora di più. Per altro sapete benissimo che sin dal 2008 pubblichiamo il bilancio di genere, in questo mandato è stato aggiornato ogni anno. Mi date l’occasione per dire che abbiamo da poco pubblicato l’edizione 2020 del bilancio di genere che trovate sul sito del Comune di Bologna, nel nodo pari opportunità, e che vuole essere un rilettura anche delle precedenti edizioni. Quindi volevamo fare il punto su dove siamo arrivati e su come si sia evoluta nel tempo la lettura e la produzione dei dati. Questo nuovo bilancio di genere verrà presentato nella commissione “Parità e pari opportunità”, per cui ringrazio la presidente Li Calzi. Questo per dire che diamo grande attenzione ai dati di genere e a breve inizierà la collaborazione.

Lavoreremo su entrambi i piani: messa a disposizione dei dati e inserimento di parametri per la valutazione di impatto di genere nei documenti di programmazione, ovviamente tenendo bene presente l’ottica del Recovery Fund. In questo senso dobbiamo agire con tempi stretti”.