Bologna: Question Time, chiarimenti sui centri estivi

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stendardo bolognaBOLOGNA – La vicesindaco Marilena Pillati con delega a Educazione e Scuola, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 Stelle) sui centri estivi. La risposta è stata letta in aula dall’assessore Virginia Gieri

La domanda della consigliera Foresti
“Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi alla sperimentazione di questa estate, messa in atto dall’Istituzione Educazione Scuola sulla gestione diretta dei centri estivi e delle criticità emerse da parte dei lavoratori e dei genitori, pongo la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta:
– sull’esito di questa sperimentazione;
– sull’opportunità o meno di riproporre lo stesso progetto per l’estate prossima;
– sull’eventualità di prolungare ulteriormente il periodo di durata dei centri estivi”.

La risposta della vicesindaco Pillati letta in aula dall’assessore Gieri
“Gentile Consigliera Foresti, l’apertura estiva delle scuole d’infanzia per tre settimane nel mese di luglio rappresenta un progetto altamente innovativo con cui l’Amministrazione comunale ha inteso dare alle tante famiglie, che con i loro bambini restano in città in quel periodo, una nuova opportunità, molto apprezzata – come testimoniano gli articoli di stampa a cui lei ha fatto riferimento – che consideriamo positiva.
Così come accade da anni per i nidi d’infanzia, il progetto, che ha coinvolto le scuole d’infanzia quest’anno per la prima volta, è stato costruito a partire dal presupposto molto importante di poter impiegare personale comunale, insegnanti e collaboratori, con tutta la loro professionalità ed esperienza.
A partire da questo presupposto, è stato declinato un progetto pedagogico ad hoc e sono state organizzate le attività da parte dell’Istituzione Educazione e Scuola, con la massima attenzione alla qualità dell’offerta, che ha tenuto conto del particolare periodo dell’anno, privilegiando quindi attività all’aperto ed escursioni alla scoperta del territorio. Si sono inoltre svolti incontri di programmazione e di formazione che hanno coinvolto tutti i gruppi di lavoro.

Sulla base di questo importante e accurato lavoro di preparazione, le attività che si sono svolte nelle scuole in queste tre settimane si sono caratterizzate per un alto valore educativo per i bambini, grazie soprattutto alla qualità del lavoro, alla professionalità e alle competenze delle insegnanti, la stessa qualità, professionalità e competenza che mettono in campo da settembre a giugno. L’esperienza estiva ha rappresentato, dunque, sul piano educativo, con le sue peculiarità, un arricchimento di quella vissuta durante i 10 mesi precedenti nelle scuole dell’infanzia. Dunque, non una esperienza intesa in modo separato, ma conseguente e integrata con quella vissuta nei mesi precedenti. Le scuole aperte d’estate sono state un laboratorio in cui i bambini hanno vissuto esperienze significative in maggiore autonomia e libertà, dentro alcune linee progettuali e tematiche programmate, se pure senza il riferimento alla sezione di appartenenza e agli adulti della propria sezione.
Oggi è presto per fare un bilancio complessivo dell’esperienza, che sarà fatto a settembre insieme a pedagogisti, responsabili, insegnanti e altro personale coinvolto dell’Istituzione, tenendo ovviamente conto anche del grado di soddisfazione del servizio che l’Istituzione sta monitorando grazie a un questionario distribuito alle famiglie.
È dunque prematuro oggi fare ipotesi o previsioni sul prossimo anno, che discendono necessariamente dai risultati della riflessione che sarà fatta a settembre”.