Question Time, chiarimenti su stadio temporaneo e Fico

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BOLOGNA – La vicesindaca Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) su stadio temporaneo e Fico.

La domanda della consigliera Palumbo
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla presentazione della manifestazione di interesse per lo stadio temporaneo presentato dal BFC al Comune di Bologna. Visto che durante la ristrutturazione dello stadio Dall’Ara, per permettere al Bologna di giocare nel perimetro del Comune di Bologna, si pensa di costruire uno “stadio temporaneo” sui terreni agricoli presso il Caab e vicino a Fico. Per la ristrutturazione dello stadio Dall’Ara verranno investiti 12 milioni di euro da parte del BFC, ma c’è da tener presente che il Comune è il proprietario dei terreni (agricoli) sui sorgerà lo stadio temporaneo e che investe 40 milioni per la ristrutturazione dello stadio. Potrebbe investirne solo 28 e dedicare 12 milioni ad altri progetti per la città. Sembra che il problema sia tenere la squadra del Bologna nel perimetro comunale, ma anche per evitare problemi di ordine pubblico, vista la rivalità storica tra Modena e Bologna. Per il rilancio di Fico sono stati investiti 5 milioni di euro con una riduzione degli spazi. Già prima della pandemia Fico non aveva ingranato, il bilancio 2019 si è chiuso con oltre 3 milioni di perdite e quello del 2020 si è chiuso con altri 4,5 milioni di perdite. L’ingresso non sarà più gratuito, il costo del biglietto d’ingresso sarà di 10 euro con tour guidato compreso. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema. Per sapere dall’Amministrazione: se non ritiene che l’inserimento del costo del biglietto sia un deterrente al rilancio della struttura che era poco visitata anche quando si entrava gratuitamente. Lo stadio temporaneo, che in parte resterà in piedi, dovrà servire a convogliare pubblico verso Fico, che negli anni ha registrato ingenti perdite economiche”.

La risposta della vicesindaca Orioli
“Gentile consigliera,
per quanto riguarda Fico e le scelte di marketing che sono state fatte per il rilancio della struttura, non credo che sia rilevante e corretto che io esprima un parere politico sul fatto che ci sia un costo del biglietto. È stato fatto un progetto da parte di consulenti che tra l’altro sono persone che hanno lavorato molto in questo settore dei parchi a tema e avranno fatto le loro ipotesi e considerazioni attorno alla fattibilità economica e non solo tecnica, di una riconfigurazione di Fico in una chiave differente a quella precedente e forse più aderente a quello che era il progetto originario. Credo che questo progetto presentato sia fondato su considerazioni del tutto legittime oltre che tecnicamente pertinenti, ora non ci resta che vedere effettivamente come funziona, è stato per ora inaugurato.

Invece, il tema che più mi compete per le mie deleghe è sicuramente lo stadio temporaneo, del quale non abbiamo parlato in commissione perché l’Amministrazione non aveva ricevuto alcuna proposta.
Il 5 luglio scorso, invece, è pervenuta da parte della società Bologna Stadio spa congiuntamente a Bfc spa, ovvero le stesse società che sono promotrici dell’intervento sul Dall’Ara, una manifestazione di interesse, accompagnata da una relazione illustrativa, rispetto alla realizzazione e gestione di un impianto sportivo su un area “ex Asam” ubicata nei pressi del Caab e del parco agroalimentare Fico.
La proposta preliminare  prevede la realizzazione di un impianto  che, nel periodo dei lavori sul Dall’Ara, possa ospitare le partite del Bfc con una capienza di circa 16 mila posti, e successivamente venga ridotto ad un impianto di circa 2700 posti per la prima squadra femminile o la formazione Primavera del Bfc, per poi tornare – dopo 10 anni – nella piena disponibilità dell’amministrazione quale impianto per pratica sportiva non professionistica o eventi di interesse della città.
Si precisa che si tratta di una manifestazione di interesse ora al vaglio degli uffici, che al momento non integra uno studio di fattibilità tecnico – economica con tutta la documentazione di corredo,   prefigura però una possibilità sulla quale l’Amministrazione dovrà esprimere il proprio interesse, affinché poi  i soggetti indicati possano valutare se sviluppare una vera e propria “Proposta” ai sensi della cosiddetta “legge stadi” corredata di tutta la documentazione necessaria per indire la Conferenza dei Servizi, in modo del tutto analogo al percorso ora in essere per lo Stadio Dall’Ara.
Per quanto riguarda le potenziali relazioni rispetto all’adiacente  parco agroalimentare Fico, stando ai materiali pervenuti,  esse sono al momento prefigurate in termini di disponibilità di parcheggi, la fornitura di servizi di ristorazione, la previsione di servizi a favore degli abbonati Bfc e la disponibilità ad ospitare presso Fico un museo ed uno store Bfc.
Considerato che il nuovo Pug stabilisce che il Polo, ubicato nel territorio urbanizzato, sia destinato a ospitare insediamenti con funzioni di rango metropolitano, caratterizzati da unicità  per qualità, dimensione ed attrattività, in particolare e prioritariamente riferibili al commercio e al tempo libero e che il distretto è costituito da differenti parti realizzate per accostamento e comprende centri commerciali, aree per la logistica al servizio del commercio, una sede universitaria e parchi tematici o ricreativi, un centro direzionale, strutture ricettive e per la ristorazione ed aree pianificate ex Asam e Aree annesse sud; gli indirizzi assunti dal Pug promuovono l’obiettivo di integrazione fra le diverse componenti del contesto e la necessità di instaurare relazioni con le parti di città e territorio vicine,  si dovrà quindi prestare particolare attenzione a forme di progettazione coordinata che perseguano sempre l’integrazione a diverse scale. Oltre a rafforzare il tema della accessibilità e del trasporto pubblico, grazie anche alla Linea Rossa del tram.
Pertanto, in conclusione, pur dovendo puntualmente verificare la manifestazione di interesse che al momento non ha le caratteristiche progettuali atte ad avviare la relativa Conferenza dei servizi, allo stato delle conoscenze, una interazione tra lo stadio temporaneo – poi di impianto sportivo a servizio della città – e l’adiacente parco Fico sembra in linea con l’obiettivo di integrare quel tessuto con funzioni compatibili e dialoganti e quindi da considerarsi un punto di forza della manifestazione di interesse ricevuta”.