Question Time, chiarimenti su riapertura delle scuole e trasporto pubblico

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BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d’attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Gruppo misto), su riapertura delle scuole e trasporto pubblico.

La domanda del consigliere De Biase
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla riapertura delle scuole e ai trasporti pubblici cittadini. Pone la seguente domanda d’attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sul tema. Per sapere dall’Amministrazione: se e che tipo di misure sono state prese per migliorare il servizio bus nelle fasce orarie scolastiche (numero di bus e pullman aggiuntivi saranno impiegati e numero di corse aggiuntive); se sono previsti potenziamenti dei controlli in corrispondenza delle fermate più critiche (nelle vicinanze delle scuole e delle stazione e autostazione); se è prevista una campagna di informazione e di sensibilizzazione soprattutto nelle scuole per informare delle modalità di comportamento”.

La risposta dell’assessore Mazzanti
“Vorrei ricordare che per quel che riguarda Bologna non abbiamo mai superato le indicazioni dei DPCM, quindi siamo stati sempre rispettosi dei livelli imposti dalla legislazione nazionale e ricordo anche che il Comune di Bologna, insieme a Tper, alla Città metropolitana, al Comune di Ferrara e alla Provincia di Ferrara hanno fatto un accordo con le rispettive Prefetture che poi viene recepito dal Governo come base e comportamento da parte delle forze dell’ordine che, come sapete, erano quelle titolate uniche a poter identificare, sanzionare ed intervenire nei confronti di chi aveva dei comportamenti non corretti rispetto alle normative che venivano emanate per combattere il contagio da covid. Per quel che riguarda le domande che sono state fatte dal consigliere, la nota riporta tutto quello che abbiamo fatto al tavolo prefettizio. Devo dire che con il Prefetto di Bologna abbiamo avuto un rapporto di ampia collaborazione. Basta vedere gli interventi che sono stati fatti da parte delle forze dell’ordine, assieme agli operatori di Tper e assieme ai nostri vigili urbani. Naturalmente adesso la cosa è partita in modo differente, erano i Prefetti che coordinavano i tavoli di lavoro insieme agli enti territoriali e alle aziende di trasporto.

Con riferimento alla sua domanda si precisa che il tavolo di coordinamento costituito per la riapertura delle scuole, presieduto dal Prefetto di Bologna, ha visto il lavoro congiunto di enti e istituzioni, tra cui Tper. Al tavolo è stato svolto un lavoro complesso che ha portato ad accordo operativo siglato da tutti i partecipanti al tavolo con orari definitivi per le scuole superiori all’apertura e al potenziamento dei servizi. L’azienda di trasporti, anche sulla base delle risorse aggiuntive stanziate a livello nazionale e messe a disposizione dalla Regione, ha pianificato i servizi per accompagnare la ripresa scolastica in presenza degli studenti delle scuole superiori – inizialmente prevista per il 7 gennaio – mettendo in campo ulteriori mezzi aggiuntivi, sia propri che dei partner privati.

La partnership operativa con i vettori privati è pratica consolidata per Tper: l’impiego dei loro mezzi è stato concentrato in ambito extraurbano in ragione della tipologia degli stessi veicoli. Ciò ha, peraltro, liberato autobus adatti alle aree urbane per ulteriori potenziamenti. Sono state ulteriormente potenziate, con 53 autobus aggiuntivi rispetto a quanto già fatto a settembre scorso, anche grazie all’impiego di mezzi di partner privati, le principali linee e direttrici di servizio e le linee a prevalente impiego scolastico.

In particolare, nel servizio metropolitano di Bologna, saranno messi quotidianamente su strada ulteriori 36 autobus che si aggiungono ai 52 rinforzi già impiegati in autunno, da settembre in poi. La nuova dotazione di mezzi si traduce in 240 corse supplementari dal 7 gennaio che portano il totale delle corse aggiuntive giornaliere a 570 rispetto allo scorso anno.

Sono oltre 70 le linee di bus del bacino bolognese su cui sono state inserite corse supplementari. I servizi di tpl sono monitorati ogni giorno da Tper, sia attraverso la Centrale Operativa, sia con personale su strada. Ogni giorno addetti all’esercizio e verificatori dell’azienda sono attivi soprattutto per rilevare eventuali esigenze diverse dal programmato in modo da calibrare al meglio delle possibilità il numero di corse e di mezzi. Con il coordinamento della Centrale, oltre 100 persone sono impegnate quotidianamente a questo fine.

Vale la pena di ricordare che a Bologna, Tper è attiva nell’intensificazione dei controlli a bordo, anche congiunti con le forze dell’ordine, sulla base di quanto previsto al tavolo della sicurezza in Prefettura, già l’11 settembre scorso, in previsione e concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico. Il presidio congiunto, effettuato d’intesa con le forza dell’ordine in particolare in orari e luoghi del servizio di maggiore frequentazione, ha garantito sempre in questi mesi buoni ritorni di generale rispetto delle regole a bordo dei mezzi e alle fermate. Il tavolo coordinato dal Prefetto, che è permanente, sovrintende costantemente la situazione dei servizi insieme con enti locali, Istituzioni e con Tper.

Dallo scorso 14 settembre, il personale del corpo di Polizia locale ha iniziato a svolgere servizi di controllo sui mezzi di trasporto pubblico di linea, al fine di verificare il rispetto dell’obbligo da parte degli utenti di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Tali controlli vengono effettuati da agenti che operano sia in uniforme che in abiti civili ed ovviamente riguardano anche la verifica del corretto comportamento dell’utenza, circa il rispetto delle normativa in materia di emergenza sanitaria, in corrispondenza delle fermate. Inoltre queste particolari tipologie di accertamenti vengono integrate dai servizi antiborseggio già in atto da diversi anni sui mezzi pubblici ed in prossimità delle relative fermate.

L’attività di vigilanza proseguirà pertanto con le suddette modalità e, qualora se ne rappresentasse la necessità, si procederà ad una ulteriore intensificazione dei controlli.
Sul piano della migliore informazione, Tper ha predisposto una infografica destinata a diventare parallelamente comunicazione fissa da esporre all’uscita di ciascun edificio scolastico e anche volantino oggetto di capillare distribuzione. Un supporto informativo che raccoglie un compendio delle norme e delle indicazioni stabilite dalle direttive nazionali e regionali (uso della mascherina, igienizzazione delle mani, ricambio d’aria, pulizia e igienizzazione straordinaria dei mezzi) oltre a specifici consigli sui comportamenti individuali nella fase di attesa del bus e a bordo dello stesso dando anche indicazioni chiare di cosa concretamente significa la capienza al 50% oggi consentita per decreto.

A titolo esemplificativo: con la capienza consentita al 50%, su un autobus da 12 metri in servizio urbano possono viaggiare normalmente 55 persone tra seduti e in piedi; in ambito suburbano tra 30 e 45 passeggeri. Su un autobus da 18 metri in servizio urbano possono viaggiare normalmente tra 80 persone tra seduti e in piedi; in ambito suburbano 50 passeggeri. L’indicazione del numero massimo consentito di passeggeri è riportata nell’adesivo presente all’esterno, sul frontale destro di ogni autobus.

Per una sempre più calibrata mappatura dei bisogni di mobilità in ambito scolastico, è stato predisposto anche un apposito questionario per gli istituti dedicato all’effettivo utilizzo del mezzo pubblico, un ulteriore contributo utile ad affinare la programmazione dei servizi. Sarà anche possibile segnalare eventuali problemi mediante uno specifico form – che attraverso le varie scuole verrà messo a disposizione di tutti gli studenti – per osservazioni e suggerimenti relativi al percorso casa- scuola. Infine si ricorda che il sito istituzionale di Tper ha una specifica sezione (tper.it/noicisiamo) dove vengono raccolte ed aggiornate in tempo reale tutte le informazioni utili sulla mobilità pubblica in tempi di Covid. Anche tutti gli orari al pubblico, consultabili sempre dal sito così come dalle app (Roger e Muver), sono aggiornati in tempo reale e comprendono le corse supplementari frutto del potenziamento legato alla pandemia. Non va dimenticato, infine, che Tper è tra le prime, oltre che poche, aziende in Italia, ad aver introdotto anche un sistema di facile consultazione sulla situazione in tempo reale del riempimento degli autobus. L’app Roger consente, infatti, la possibilità di pianificare meglio gli spostamenti, grazie ad un applicativo che stima il livello di carico presente sui primi autobus in arrivo alla fermata prescelta.

Si tratta di uno strumento agile e pratico: la app Roger, scaricabile gratuitamente per i sistemi Android e iOS (www.tper.it/app) è una piattaforma “tuttofare” che consente anche di acquistare e validare un titolo di viaggio elettronico e consultare in tempo reale gli orari dei bus: dallo scorso novembre è possibile anche consultare in tempo reale il livello di carico di passeggeri dei prossimi bus in arrivo con un sistema “a semaforo” molto intuitivo: in corrispondenza di ogni mezzo è riportato un piccolo autobus stilizzato in grafica che si colora di verde, di giallo o di rosso a seconda che il mezzo sia poco, mediamente frequentato o vicino al limite della capienza consentita. L’applicativo viene settato in ogni momento sul livello di carico consentito dalla normativa vigente (attualmente, come detto, il 50%). Come si evince da quanto riportato, a seguito stabilito al tavolo di coordinamento l’impegno di Tper (che ha messo in campo mezzi, corse, uomini e informazione), della Regione Emilia Romagna (che ha finanziato i potenziamenti dei servizi) e dell’Amministrazione metropolitana bolognese (che ha coordinato le esigenze di scuole e trasporti) sono stati massimi”.