Question Time, chiarimenti su People Mover e tutela della salute dei residenti

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BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Emily Marion Clancy (Coalizione civica) su People Mover e tutela della salute dei residenti.

La domanda della consigliera Clancy
“Viste le notizie relative all’accantonamento, da parte dell’Amministrazione Comunale, della somma di 1,43 milioni di euro per il rischio di dover pagare l’indennizzo a Marconi Express a copertura dei mancati introiti dovuti ai pochi passeggeri della navetta aeroportuale durante il periodo della pandemia; considerati i disagi lamentati, anche recentemente, dai residenti a causa della rumorosità della navetta stazione-aeroporto People Mover anche in orari nei quali non sarebbe prevista la circolazione del mezzo; pone al Sindaco e alla Giunta la seguente domanda di attualità per sapere in base a quali valutazioni si sia scelto di inaugurare l’opera in piena pandemia; per avere un aggiornamento sulle iniziative messe in campo per tutelare il diritto al riposo e alla salute dei cittadini e alle cittadine residenti in zona”.

La risposta dell’assessore Mazzanti
“Gentile consigliera,
in base a quanto stabilito nel Contratto di Concessione il Concedente non ha facoltà di intervenire sull’esercizio del sistema People Mover, di completa responsabilità e competenza del Concessionario; un’azione impositiva avrebbe comportato la possibilità  di rivalsa da parte del Concessionario, a norma di contratto. In ogni caso, al presentarsi delle condizioni amministrative e tecniche di avvio del servizio a novembre 2020, vi era l’impossibilità di fare previsioni attendibili sui futuri passeggeri del People Mover, che lasciava spazio anche alla possibilità di una ripresa in un orizzonte temporale di medio termine, non consentendo pertanto di stabilire quale fosse il “momento più opportuno” all’avvio di un nuovo servizio e soprattutto sugli effetti che un ulteriore rinvio avrebbe potuto avere sullo stesso. Il Concedente pertanto, in quella sfera di assoluta incertezza, si sarebbe dovuto assumerebbe la responsabilità di una imposizione, non ammessa dal contratto, quindi una violazione stessa del contratto, che avrebbe potuto avere delle ripercussioni ben più drammatiche rispetto al rischio di una eventuale contribuzione già contrattualmente prevista anche nella sua misura massima.

In riferimento alla rumorosità indotta dal People Mover, in ottemperanza a quanto prescritto in sede di VIA, il Concessionario ha svolto i monitoraggi di rumore per le diverse fasi previste dal Piano di monitoraggio ambientale, così come revisionato nel corso del 2019. Gli esiti dei monitoraggi acustici, che hanno riguardato la fase precedente al pre-esercizio e quella di pre-esercizio (con la circolazione di 3 navette), hanno evidenziato la compatibilità acustica dell’opera, ad esclusione di 3 ricettori per i quali sono stati individuati ed attuati i necessari interventi di mitigazione. Poiché l’esito del monitoraggio eseguito presso il ricettore residenziale di via Bertalia 26/2 dava conto di una situazione prossima al limite normativo in periodo notturno (misurando 50 dBA notturni), l’Amministrazione comunale ha richiesto ad ARPAE un monitoraggio specifico presso il condominio. La misura è stata condotta nel mese di dicembre 2020 e la configurazione indagata ha visto la circolazione di 2 navette. I risultati hanno dimostrato che “…i livelli di rumore misurati presso il ricettore di via Bertalia 26/2 sono conformi alla vigente normativa in materia di inquinamento acustico sia per il periodo di riferimento diurno, sia per quello notturno”, con livelli misurati di 54,5 dBA diurni e 47,5 dBA notturni a fronte dei limiti di 60 dBA diurni e 50 dBA notturni. Come evidenziato dall’Agenzia, i livelli di rumore non sono da ritenersi completamente rappresentativi, in quanto la misura è stata condotta in un periodo in cui erano presenti delle significative restrizioni agli spostamenti, condizione che ha contribuito a ridurre significativamente il traffico veicolare lungo via di Bertalia e, conseguentemente, ad abbassare il rumore di fondo della zona (valore che deve essere anch’esso considerato per i ricettori collocati all’esterno della fascia di pertinenza acustica del People Mover, pari a 30 metri). Questo gioca sul differenziale, chiaramente.
Alla luce di quanto sopra, sarà cura dell’Amministrazione comunale richiedere ad Arpae un nuovo monitoraggio del rumore non appena le condizioni al contorno (traffico veicolare su via di Bertalia) sarà ritornato alle condizioni standard pre-pandemia. Il Concessionario dovrà comunque procedere all’esecuzione dei monitoraggi anche per la fase post-opera, al fine di confermare il rispetto dei limiti normativi durante la fase di pieno esercizio dell’infrastruttura. A valle delle suddette misurazioni saranno valutate eventuali ulteriori azioni di mitigazione. In contemporanea agli adempimenti di cui al Piano di monitoraggio approvato in sede di VIA, l’Amministrazione comunale sta portando avanti, in collaborazione con il Concessionario ed il coinvolgimento dei cittadini residenti presso il Comparto Lazzaretto-Bertalia, – su cui già ci siamo incontrati, con loro, con Marconi Express, con l’ufficio ambiente, con noi, per spiegare come intendiamo muoverci, anche in presenza di quei dati che prima ho letto -, una serie di studi finalizzati a verificare la possibilità di un’ulteriore azione di mitigazione in zone dove, benché vengano rispettati i valori di legge, è stato espresso un importante disagio da parte dei cittadini stessi. In particolare, le simulazioni e le misurazioni stanno sondando gli effetti dell’abbattimento acustico atteso dalla riduzione della velocità a 40 chilometri orari, dagli oltre settanta di percorrenza in quel tratto della navetta in prossimità della stazione intermedia Lazzaretto e anche di altri interventi che comunque servono a eliminare o abbattere significativamente quel tipo di problema, di fastidio che giustamente i cittadini lamentano”.